Rudy Giuliani (foto LaPresse)

Il tic antisemita del populismo

Redazione

Rudy Giuliani straparla contro Soros. Dove l’abbiamo già sentita questa?

Rudy Giuliani, ex sindaco di New York, oggi avvocato del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, non è nuovo alle sparate antisemite contro il miliardario ebreo George Soros. A ottobre, per esempio, condivise un tweet che definiva Soros niente meno che “l’Anticristo”. Ma in un’intervista rilasciata all’inizio della settimana a Olivia Nuzzi del New York magazine e intitolata “Una conversazione con Rudy Giuliani davanti a dei bloody mary al Mark Hotel”, Giuliani ha esposto la più completa gamma disponibile di stereotipi antisemiti contro il filantropo di origini ungheresi. Ha detto che Soros ha nominato ben quattro ambasciatori americani in Ucraina, compresa l’odiata Marie Yovanovitch che ha testimoniato nel processo di impeachment, che controlla agenti dell’Fbi, che ha fatto eleggere grazie alle sue influenze oscure otto procuratori distrettuali “anarchici”. Quando la giornalista ha fatto notare a Giuliani che stava scadendo nell’antisemitismo, lui ha risposto: “Soros è a malapena un ebreo. Sono più ebreo io di lui”.

 

Non sappiamo nemmeno da dove cominciare davanti a tanti esempi di antisemitismo da manuale, dal topos del ricco ebreo che manipola le nazioni bianche per distruggerle fino alla tecnica di sminuire la religiosità degli ebrei, che risale all’Inquisizione spagnola. C’è da preoccuparsi del fatto che uomini come Giuliani abbiano l’orecchio del presidente degli Stati Uniti, anche se queste teorie atroci sono tutt’altro che limitate a quel lato dell’Atlantico.

 

In Italia, per esempio, sia il Movimento 5 stelle sia la Lega si accaniscono contro Soros con accuse abnormi e di segno antisemita: da Elio Lannutti che invoca contro di lui un nuovo processo di Norimberga, chiede leggi speciali per arrestarlo ed evoca i Protocolli dei Savi di Sion fino a Matteo Salvini che accusava Soros di finanziare l’invasione di massa pianificata, come si legge sulla sua pagina Facebook.