Dalla “Polizza d’assicurazione” al caso Mifsud. È il primo presidente americano a prendere decisioni sulla base delle bufale a suo favore che circolano su internet
9 Ottobre 2019 alle 10:00
foto LaPresse
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Commenti all'articolo
filippo.vanucci
23 Ottobre 2019 - 22:41
Robert Mueller e le sue tonnellate di prove non hanno prodotto neanche un arresto per collusione. Papadopolous e' finito in prigione per 2 settimane per aver sbagliato una data in un interrogatorio. Manaford era un lobbista per l'Ucraina, paese nemico della Russia, ed e' finito in prigione per reati finanziari. E in tutto cio' Mueller si e' dimenticato pure dell'agenzia Fusion GPS, quella che per conto dei Democratici ha commissionato a Chirstopher Steele un dossier/raccolta di storie fantasiose sui ricatti della Russia a Trump, totalmente discreditato dalla stessa CIA e FBI. Trump non piace neanche a me, ma il Russiagate e' stata una colossale perdita di tempo e risorse, che ha danneggiato la possibilita' di fare opposizione vera a Trump, un grandissimo regalo per la sua rielezione.
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pipage1
09 Ottobre 2019 - 14:17
L’ultima volta che capo di stato di un grande paese era palesemente paranoico, ci siamo pippati una guerra mondiale. . . . sperem in ben!!
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branzanti
09 Ottobre 2019 - 11:30
Ma vi rendete conto, il capo del paese con la più grossa economia ed il più potente arsenale di guerra assume decisioni (o presunte tali) sulla base di questo ammasso di sciocchezze. Manca solo la Spectre, ma la vicenda, più che a James Bond fa pensare a certe parodie di Franchi e Ingrasssia.
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