Militarti di pattuglia a Ouagadougou (foto LaPresse)

Le chiese sotto attacco anche in Burkina Faso: uccisi 6 cristiani

A Silgadji, un commando colpisce al termine della messa domenicale. Il paese è stato già l’obiettivo di altri attentati da parte di diversi gruppi armati islamici

Le chiese cristiane finiscono sotto l’attacco dei jihadisti anche in Burkina Faso, considerato una delle nuove basi dell’estremismo islamico nell’Africa occidentale. Domenica, un commando ha ucciso un pastore protestante e cinque fedeli in una chiesa di Silgadji, nella provincia settentrionale di Soum. Secondo alcune fonti locali citate da France Presse e Bbc, al termine della funzione domenicale, un numero imprecisato di uomini armati è arrivato a bordo di sette moto e ha cominciato a sparare sui fedeli. 

 

Si tratta del primo attacco armato a una chiesa cristiana in Burkina Faso che però, negli ultimi tre anni, è diventato uno degli avamposti dei jihadisti. Il paese è stato già l’obiettivo di altri attentati da parte di diversi gruppi armati islamici. Oltre allo ad Aqim (al Qaida nel Magreb islamico), anche Ansar ul islam e il cosiddetto Gruppo per il sostegno dell’islam e dei musulmani (JNIM) hanno già colpito più volte la capitale Ouagadougou e altre regioni del Burkina Faso. Nonostante lo sforzo militare, le forze armate del presidente Roch Marc Christian Kaboré, non riescono ad arginare la minaccia dell’islam radicale, che nel frattempo prende di mira soprattutto i cristiani. Lo scorso febbraio, un prete spagnolo, padre Cesar Fernandez, era stato ucciso per mano di un gruppo jihadista chiamato Nohao.