Sparatoria nel centro di Liegi: uccisi due poliziotti e un passante

Redazione

Un uomo, avvicinato per un controllo di routine, avrebbe disarmato un agente e aperto il fuoco. Poi, fuggendo, ha preso in ostaggio una donna e si è rifugiato all'interno di una scuola dove è stato ucciso

Due poliziotti e un passante sono stati uccisi a Liegi. Secondo le prime ricostruzioni della stampa belga, intorno alle 10.30, un uomo sarebbe stato avvicinato per un controllo di routine da due agenti, entrambe donne, nei pressi del Café des Augustins, lungo l'omonima strada. Dopo essere riuscito a disarmare uno dei due poliziotti l'uomo ha aperto il fuoco uccidendo gli agenti e un passante. Quindi è scappato prendendo in ostaggio una donna e nascondendosi nell'androne di una scuola. Poco dopo l'uomo è stato neutralizzato dalle forze di polizia intervenute sul posto. Nell'azione altri due agenti sono rimasti feriti. La donna è sana e salva e anche gli studenti della scuola che sono rimasti chiusi nelle loro aule. Ancora da chiarire i motivi di quanto successo.

  

 

L'uomo è stato identificato come Benjamin Herman, classe 1982, rilasciato appena il giorno prima in libertà vigilata. I media belgi lo descrivono come un individuo solitario, con diversi precedenti per reati comuni. La polizia sta ora indagando su eventuali segni di radicalizzazione religiosa in carcere e nel frattempo la procura federale ha aperto un'inchiesta per terrorismo. "Alcuni elementi portano verso l'ipotesi terroristica", ha dichiarato Eric Van Der Sypt, portavoce della procura federale. Secondo una fonte vicina a chi indaga e sentita dall'agenzia France Press, Herman era stato avvicinato da un soggetto radicalizzato durante uno dei suoi tanti periodi trascorsi in carcere. 

  

 

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