Il momento dell'arresto del guidatore, Alek Minassian

A Toronto un furgone diretto contro la folla ha ucciso 10 persone

Redazione

I feriti sono 15 e non si conoscono ancora le ragioni del gesto. Prima di essere arrestato, l'uomo alla guida ha puntato una pistola contro un poliziotto e gli ha urlato: "Sparami alla testa"

Ieri a Toronto, intorno all'ora di pranzo, un furgone bianco si è diretto contro la folla che passeggiava lungo una strada di Toronto, in Canada. Il mezzo ha ucciso 10 persone e ne ha ferite altre 15. La polizia ha fermato un uomo sospettato di essere alla guida del furgone. Si tratta di Alek Minassian, un 25enne di Richmond Hill, nella periferia di Toronto, che pare fosse sconosciuto alle forze di sicurezza.

 

La polizia indaga in particolare sui motivi del gesto, la cui dinamica somiglia molto a quella di altri attentati dello Stato islamico – Nizza, Berlino, Londra, Barcellona, solo per citarne alcuni. Lo scorso ottobre, anche in Canada si era verificato un caso simile: un poliziotto di Edmonton era stato investito da un'auto e accoltellato insieme ad altre quattro persone. Allora, il responsabile era stato un somalo le autorità avevano parlato di un atto terroristico.

 

 

Nel caso dell'attacco di ieri, la polizia resta più cauta. Su Twitter il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha definito l'evento "tragico e senza senso". Nella città l'allerta è rimasta altissima, perché proprio nelle stesse ore erano riuniti a Toronto i ministri degli Esteri del G7 (nonostante l'attacco, il vertice non è stato cancellato e continuerà anche nella giornata di oggi). "La città è al sicuro", ha detto il sindaco Mark Saunders.

  

  

Il furgone usato dall'uomo risulta essere stato noleggiato presso una compagnia di Toronto, la Ryder System Inc. Il mezzo ha percorso 2 chilometri prima di arrestare la sua corsa in mezzo ai passanti. "Ho visto almeno sei, sette persone colpite volare in aria, come morte", ha riferito un testimone alla Bbc. Un video della Cbc mostra l'epilogo dell'attacco e l'arresto dell'assalitore. L'uomo alla guida del furgone scende dal mezzo con in mano una pistola puntata contro un agente della polizia. L'uomo sembra urlare "sparami alla testa", ma il poliziotto, con molta freddezza, non cade nella provocazione, lo disarma e lo arresta. Il luogo dell'attacco non sembra essere stato casuale: proprio ieri, data la bella giornata di sole, c'erano molte persone che passeggiavano lungo Yonge Street, che è la via più importante della città, oltre che la più lunga di tutto il Canada.

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