E se Satisfaction in russo volesse dire: “Putin, i valori tradizionali ci hanno stancato!”?

Micol Flammini

La clip dei cadetti dell’aeronautica che fanno una parodia del video della hit di Benny Benassi si è trasformata in un messaggio alla Russia più conservatrice

Immaginate “Satisfaction”, la hit del dj italiano Benny Benassi, tornare di moda dopo sedici anni. Nel video, al posto delle ragazze che ballando si contorcono di fronte a martelli pneumatici, cofani di macchine e vari oggetti da officina immaginate dei cadetti di un istituto di aviazione, per di più in Russia, che impugnando ferri da stiro, banane e scope fanno twerking in mutande tra le stanze del loro dormitorio di Ulyanovsk, sulle rive del Volga. I ragazzi non avevano intenzione di pubblicare il video che è finito online suscitando le reazioni più disparate sul territorio russo. Il ministro del Trasporto aereo ha subito ordinato di aprire un’indagine per stabilire quali circostanze “hanno portato all’oltraggioso incidente”. Mentre il ministro comparava i cadetti alle Pussy Riot, il collettivo punk rock russo che attraverso performance estemporanee e provocazioni punta a destabilizzare l'establishment politico, il pubblico ministero ha concluso che i ragazzi non hanno violato nessuna legge, per cui non era possibile portare avanti un’indagine a loro carico.

   

   

Il video si è subito trasformato nell’argomento di discussione principale, i salotti dei talk show si sono surriscaldati nel tentativo di interpretarlo. “Vedo una chiara espressione di omosessualità”, ha detto una sessuologa in una trasmissione della tv di stato, “è solo una provocazione”, ha risposto un’altra. Ma è su internet che la società russa si è scatenata e ha dimostrato un'inaspettata e spontanea solidarietà. La rete è stata invasa da centinaia di video girati in supporto dei cadetti. Casalinghe di San Pietroburgo in vestaglia, nuotatori, fantini, atlete di biathlon, studenti di economia, di architettura, di medicina, attori, infermiere, un gruppo di amici in una sauna hanno realizzato delle clip che contenevano messaggi in difesa degli studenti dell'istituto aeronautico.

 

Il video ha fatto uscire allo scoperto una Russia quasi sconosciuta, ansiosa di dimostrare come il paese sta uscendo dall’ortodossia e dal moralismo.

 

Forse, sulle note di “Satisfaction”, dovrebbe riflettere il Cremlino e ammettere che la nuova campagna elettorale dovrà puntare anche ad altri obiettivi. Putin ha immerso la Russia in una nuvola di valori tradizionali, nei quali le nuove generazioni non credono più. Allo stesso tempo, esiste una parte consistente della popolazione che identifica l’essere russo con l’essere ortodosso. Il momento “Satisfaction” ha lanciato un messaggio forte: accanto alla Russia più conservatrice, ne esiste un’altra che sta uscendo allo scoperto, sta solidarizzando e chiede apertura. Una parte della nazione sottorappresentata, che Putin dovrà dimostrare di saper corteggiare nel suo prossimo, probabile, mandato.

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