Le forze di polizia tunisine ieri in azione all'esterno del museo del Bardo (foto LaPresse)

Tunisi, il giorno dopo. Is rivendica l'attentato al museo. Nove persone arrestate

Redazione
In un messaggio audio lo Stato islamico promette nuovi attacchi. Il bilancio delle vittime dell'assalto al Bardo è di 23 morti. Tra questi ci sono quattro italiani.

Lo Stato islamico rivendica l'attentato di ieri al museo del Bardo di Tunisi in cui sono morte 23 persone. In un messaggio audio diffuso online, una voce afferma che l'attacco è "la prima goccia di pioggia" per gli "impuri" e ha promesso nuovi attentati. Quello del Bardo, continua il comunicato, è "un'operazione bendetta contro uno dei covi degli infedeli e dei corrotti nella Tunisia musulmana". Secondo il messaggio audio, il commando era composto da due persone che non si sono mai arrese, se non quando hanno terminato le munizioni.

 

Le forze di sicurezza tunisine oggi hanno arrestato nove complici dei due stragisti del museo del Bardo. Nel comunicato diffuso oggi, la polizia dice che cinque degli arrestati hanno avuto un ruolo diretto nell'attacco mentre gli altri quattro sarebbero tra i componenti della cellula terroristica di cui facevano parte i due assalitori del museo. Il ministero dell'Interno dice anche che i terroristi avevano armi avanzate e cinture esplosive. 

 

I nomi dei due assalitori sono stati diffusi oggi dal governo: si tratta di Yassin al Abidi e Hatem al Khashnawi, entrambi tunisini. Secondo la stampa locale, Abidi era già noto all'intelligence nazionale per aver avuto dei trascorsi nelle guerre in Iraq e in Libia (versione che le autorità al momento non hanno confermato). Il premier Habib Essid ha ammesso che Abidi era già "sorvegliato" dalle forze di polizia ma che finora non era emerso nulla di particolare sul suo conto. Parlando a France 24, il presidente tunisino Beji Caid Essebsi ha riferito che entrambi i terroristi del Bardo erano collegati a una cellula del gruppo islamista combattente di Ansar al Sharia che nel paese agisce in coordinazione con lo Stato islamico, seppure non abbia giurato fedeltà al califfo. Ad oggi, nonostante alcune dimostrazioni d'entusiasmo sui social network da parte di alcuni seguaci dell'Is, non risulta alcuna rivendicazione formale dell'attentato.

 

[**Video_box_2**]Il bilancio finale delle vittime dell'attentato resta ancora da definire: i morti accertati sono 23 (20 turisti e tre tunisini). Restano decine di feriti e la Farnesina ha fatto sapere oggi che i turisti italiani morti nell'attentato sono quattro: anche gli altri due che erano stati dati per dispersi sono stati riconosciuti in obitorio da alcuni funzionari dell'Unità di crisi. Intanto la nave da crociera Costa Fascinosa su cui viaggiavano le vittime italiane ha lasciato stamattina il porto di Tunisi.