Perché i leader del "movimento degli ombrelli" di Hong Kong sono stati condannati al carcere

Eugenio Cau

Joshua Wong, Nathan Law e Alex Chow sono tre dei più importanti protagonisti di Occupy Hong Kong, il movimento democratico che nel 2014 bloccò la metropoli asiatica per settimane. L'Alta corte ha ribaltato la sentenza di primo grado

Joshua Wong e altri due studenti di Hong Kong, leader del movimento per la democrazia nella città cinese, sono stati condannati alla reclusione dopo che una Corte di appello ha giudicato le condanne iniziali ai lavori socialmente utili troppo poco severe.

  

Joshua Wong, Nathan Law e Alex Chow sono tre dei più importanti leader di Occupy Hong Kong, il movimento democratico che nel 2014 bloccò la metropoli asiatica per settimane, chiedendo suffragio universale alle elezioni e il rispetto del sistema di libertà civili che garantisce i rapporti tra Hong Kong, ex colonia britannica, e la madrepatria, la Cina.

  

Alex Chow (foto via Wikimedia)


   

Nathan Law (foto via Wikimedia)

Wong, in particolare, nel 2014 aveva solo 18 anni e divenne famoso in tutto il mondo come giovanissimo e idealista leader della rivolta. La rivista Time lo inserì tra le persone più influenti di quell’anno.

 

Dopo le proteste, che videro fra le altre cose l’occupazione pacifica dei palazzi del governo cittadino, Wong e Law furono condannati nell’agosto del 2016 ad alcune settimane di lavori socialmente utili come leader della protesta. Il mese successivo Law è stato eletto nel Parlamento della città con una piattaforma democratica e di autonomia dalla Cina (Wong è troppo giovane per correre alle elezioni), ma è stato cacciato dal suo posto (dopo un lungo procedimento terminato solo il mese scorso) perché durante la cerimonia di insediamento si è rifiutato di giurare fedeltà alla Cina.

 

Il processo di appello è stato richiesto dal governo cittadino (che segue una stretta politica filocinese) perché le punizioni contro i leader di Occupy sarebbero state troppo poco severe. Il tribunale ha dato ragione al governo, e ha condannato Wong a sette mesi di prigione e Law a otto. Alex Chow, che al tempo delle proteste era a capo del sindacato degli studenti, è stato condannato a otto mesi.

 

La politica di durezza del governo cittadino di Hong Kong nei confronti degli attivisti per la democrazia rispecchia la stretta messa in atto da Pechino su questi temi. Dopo anni di tolleranza, da mesi il governo centrale cinese ha stretto le maglie del controllo sulla città di Hong Kong e ha aumentato lo spettro dei suoi interventi anche extralegali, come ha dimostrato il caso dei librai rapiti.

 

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  • Eugenio Cau
  • E’ nato a Bologna, si è laureato in Storia, fa parte della redazione del Foglio a Milano. Ha vissuto un periodo in Messico, dove ha deciso di fare il giornalista. E’ un ottimista tecnologico. Per il Foglio cura Silicio, una newsletter settimanale a tema tech, e il Foglio Innovazione, un inserto mensile in cui si parla di tecnologia e progresso. Ha una passione per la Cina e vorrebbe imparare il mandarino.