Theresa May e Angela Merkel (foto LaPresse)

Merkel e la Regina Elisabetta "trollano" la May

Redazione

I cartelli elettorali della cancelliera ammiccano ai guai inglesi, il cappello europeo della Regina prende vita

Milano. La campagna elettorale tedesca ha il passo lungo, sembra iniziata da mesi, sembra avviarsi su una strada quasi certa – la cancelliera Angela Merkel, che si candida per il quarto mandato, ha dai 10 ai 15 punti percentuali di vantaggio rispetto al candidato socialdemocratico Martin Schulz – e poi si sa che di certo non c’è nulla, e tutto anzi si complica quando meno te l’aspetti. Però i primi cartelloni elettorali sono arrivati e il messaggio della Merkel è chiaro: ordine, stabilità, Europa e io. La trasformazione della cancelliera tedesca è straordinaria, pareva così schiva e goffa e ora è a suo agio in queste immagini che sembrano evocare la coolness d’ispirazione obamiana, ed è anche credibile, al punto che può spaziare nella sua comunicazione: la presenza si sente anche quando non si vede la sua faccia.

 

 

E poi c’è l’Europa. Non bisogna dirlo forte perché il livello di suscettibilità è alto, ma la campagna della Merkel sembra fatta contro la Brexit e anche un pochino contro il premier Theresa May, non in modo diretto, ma come a dire: notate voi le differenze. La May, che ormai è diventata un caso-studio su come non si fanno le campagne elettorali, aveva incentrato il messaggio su se stessa, poi ha messo a un certo punto anche il suo partito nella comunicazione poi l’ha tolto e rimesso e insomma: è lei che ha perso, più che i Tory. Ma senza Brexit tutto sarebbe semplice, e anche la May deve averlo compreso, il trollaggio è troppo evidente, dalla soave Merkel che fa da leader alternativo (e più di successo), alla soave Regina Elisabetta II con i colori europei e il cappellino con i fiori che sembrano le stellette europee – il cappello ha un suo account Twitter adesso – e con il soave Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo, che canta “Imagine”, e dice alla May: dai, ma dove li porti questi inglesi, torna indietro.