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Colpito un deputato repubblicano. Il profilo dell'attentatore (morto) - VIDEO

Redazione

Spari all'allenamento di baseball della squadra repubblicana. Operato Scalise, altri 4 feriti. Le ricostruzioni dei media. La retorica anti Trump

Roma. Una sparatoria lunghissima, decine di colpi, corpi per terra. All’Eugene Simpson Stadium Park, ad Alexandria, nei pressi di Washington Dc, la squadra di baseball repubblicana si stava allenando in vista dell’appuntamento annuale del Congressional Baseball Game, la tradizionale partita di baseball tra le selezioni dei due gruppi parlamentari americani, quando un uomo ha iniziato a sparare. Steve Scalise, il capogruppo dei repubblicani alla Camera, è stato colpito, ferito all’anca, operato d’urgenza e ora considerato non in pericolo di vita. Altre quattro persone sono state ferite: due sono in condizioni gravi. L’attentatore è stato ucciso dalle guardie intervenute, ha detto il presidente americano, Donald Trump: James Thomas Hodgkinson aveva 66 anni, veniva da Belleville, in Illinois, ed è morto in ospedale poco dopo la sparatoria. Hodgkinson era in giro per lavoro, aveva avvisato a casa che sarebbe rientrato presto, gli mancavano sua moglie e i suoi cani: aveva una ditta di ispezioni domestiche, la sua licenza per arma da fuoco era scaduta a novembre e non era stata rinnovata.

 


 

Il fratello ha raccontato al New York Times che Hodgkinson era andato spesso a Washington per protestare contro Trump, era molto innervosito dalla situazione politica – ma ha anche detto di non avere molti contatti con l’attentatore.

 

Sul profilo Facebook ci sono molti rimpianti per la sconfitta del beniamino Bernie Sanders, molti commenti sulla corruzione e sullo strapotere dei banchieri e delle lobby. C’è perfino un post del 2015 in cui cita direttamente Scalise, “un repubblicano che dovrebbe perdere il lavoro, e invece gli hanno dato una promozione”. Il New York Times – il primo a pubblicare un ritratto più politico di Hodgkinson – ha verificato che aveva mandato molte lettere ai giornali locali per contestare l’ascesa dei repubblicani e di Trump.

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