Tra strette di mano e spintoni, Trump fa il "bullo" al vertice Nato

Redazione

Ha un talento naturale per la comunicazione non verbale: per Geoff Beattie, autore di Rethinking Body Language, il linguaggio del corpo del presidente americano Donald Trump è la sua carta vincente. Al contrario, dopo la bizzarra stretta di mano con un imbarazzato presidente giapponese Shinzo Abe, il sito americano Mashable aveva commentato così: “Donald Trump può essere anche un esperto nel twittare, ma non ha la più pallida idea di come stringere la mano a qualcuno”.

  

L'incontro del 25 maggio a Bruxelles con i leader della Nato è stata un'altra occasione per verificarlo. Alcune scene, riprese dai media di tutto il mondo, sono già diventate virali. Come quella dell'incontro con il presidente francese Emmanuel Macron, che in un primo momento sembra glissare per non salutare Trump. Quando il presidente americano lo agguanta, tira il braccio di Macron verso di sé, lo strattona e poi, con una pacca sulla spalla, lo spinge in seconda fila. La prima stretta di mano ufficiale vede però i ruoli ribaltati: un disinvolto Macron ha stringe con forza Trump che cerca di divincolarsi per primo dalla presa. In un'altra occasione, durante il meeting, Trump spintona il primo ministro montenegrino Dusko Markovic per mettersi davanti al gruppo.

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