Valls saluta il Partito Socialista e si candida con Macron

Redazione

L'ex premier francese: “I vecchi partiti sono morti”. Già al primo turno delle presidenziali aveva sostenuto il leader di En Marche! 

Manuel Valls saluta, lascia il Partito socialista e sceglie Emmanuel Macron. Per l'ex premier francese, che aveva partecipato alle primarie socialiste per le presidenziali dove era stato sconfitto da Benoit Hamon, “il Partito socialista è morto”. Da qui la scelta di candidarsi alle elezioni legislative di giugno con il movimento del neopresidente francese. In realtà già prima del voto dello scorso 23 aprile, Valls aveva fatto sapere che avrebbe votato Macron spiegando che “l'interesse superiore di un paese va oltre le regole delle primarie di un partito”.

 

 

Ora però, secondo gli ultimi sondaggi, dopo la sonora sconfitta di Hamon alle presidenziali (al primo turno si è fermato al 6,36%), il Ps è al 9%. Così è iniziata la “fuga”. “I vecchi partiti stanno morendo o sono morti - ha spiegato Valls in un'intervista alla radio Rtl -. Il partito socialista è morto. Non i suoi valori e la sua storia, ma ormai è il passato. Tutti quelli che si riconoscono nel progetto riformista di Emmanuel Macron dovrebbero impegnarsi pienamente”.

Non solo, l'ex premier esorta “i deputati uscenti, progressisti, quanti hanno esortato a votare Macron prima del primo turno, quanti “auspicavano una sua vittoria”, a fare altrettanto.

 

Trovare un posto tra i candidati macroniani che scenderanno in campo nelle 577 circoscrizioni, però, è tutt'altro che scontato. I loro nomi saranno annunciati giovedì. En Marche!, che ha cambiato il proprio nome in La République en marche, non aveva fatto ovviamente i contri con una possibile candidatura di Valls. Non a caso su Europe 1, Benjamin Griveaux, portavoce del movimento di Emmanuel Macron faceva notare che l'ex premier non è iscritto sulle liste di ''La République en marche'' e "ha ancora due giorni", per farlo.