Bashar el Assad (foto LaPresse)

Assad dice che le accuse sull'attacco chimico sono "confezionate al 100 per cento"

Redazione

Il presidente siriano dice che Trump e gli Stati Uniti sono collusi col terrorismo. Inizia intanto l'indagine delle Nazioni Unite, sentendo testimoni e raccogliendo campioni a Khan Sheikhoun. "I primi test dicono che è stato usato il sarin"

Il presidente siriano Bashar el Assad decide di dare la sua versione sull'attacco chimico dello scorso 4 aprile a Khan Sheikhoun in cui sono morti almeno 87 civili. Il dittatore del partito Baath ha rilasciato un'intervista all'agenzia francese France Presse in cui afferma che l'episodio è "confezionato al 100 per cento" dagli americani, che tutte le armi chimiche a disposizione dell'esercito sono state già distrutte nel 2013 e che quindi non Damasco non può avere usato il gas sarin. "Non c'è stato alcun ordine di lanciare l'attacco... Abbiano smantellato l'arsenale anni fa. E anche se l'avessimo avuto non lo avremmo usato", ha detto Assad. Il presidente siriano attacca anche Donald Trump, che proprio ieri a sua volta l'aveva definito "molto malvagio", "un macellaio" e "un animale", e afferma che gli Stati Uniti "non sono stati seri" nel corso delle trattative di pace "nel cercare una soluzione politica" e che "intendono usarla come un ombrello per proteggere i terroristi". "Stiamo assistendo alla 'fase 1'", ha detto Assad, "quella della propaganda. La seconda è l'attacco armato". 

 

 

L'intervista arriva dopo che un team di esperti ha raccolto dei campioni della sostanza usata a Khan Sheikhoun. A chiedere il loro intervento è stata l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (la sigla inglese è Opcw) con sede all'Aia, in Olanda. I campioni saranno inviati nei loro laboratori per essere analizzati e per esprimere un giudizio nel giro di 3-4 settimane su quanto avvenuto il 4 aprile scorso, sentendo anche le testimonianze dei residenti. La decisione dell'Opcw non porterà a una sanzione o una condanna ma intende individuare i responsabili dell'attacco fornendo elementi decisivi per le indagini delle Nazioni Unite. Secondo Assad, sono stati i ribelli a usare le armi chimiche, mentre gli Stati Uniti e l'Organizzazione mondiale della Sanità ritengono fuor di dubbio che per il lancio del gas fosse necessario l'impiego dell'aviazione e gli unici aerei operativi nel paese sono quelli dell'esercito di Assad. Oggi intanto la delegazione britannica dell'Opcw – intervenuta in una riunione dell'organizzazione all'Aia – ha confermato che, secondo i primi test compiuti, la sostanza usata a Khan Sheikhoun è senza dubbio gas sarin.

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