Il Papa e il Grande imam di al Azhar lo scorso maggio in Vaticano (LaPresse)

Il Papa a fine aprile in Egitto: due giorni tra al Azhar e i copti

Matteo Matzuzzi

Ufficiale il viaggio di Francesco al Cairo. Accolto l'invito delle autorità religiose e governative locali. Fissate le date, 28 e 29 aprile. Il programma sarà reso noto prossimamente

Roma. Il Papa si recherà al Cairo il 28 e 29 aprile prossimi. A rendere ufficiale il viaggio che era da qualche settimana nell'aria è stato il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Greg Burke. Francesco ha accolto l'invito che gli era stato fatto dal presidente della Repubblica, Abdel Fattah al Sisi, dai vescovi cattolici, del Papa copto Tawadros II e dal Grande imam di al Azhar, Ahmed al Tayyeb. Nessun dettaglio, ancora, sul programma, che sarà diffuso prossimamente. Nelle scorse settimane, era stata la giornalista di Avvenire Stefania Falasca a dar conto per prima del progetto papale di recarsi al Cairo. L'invito formale al vescovo di Roma era giunto il 6 febbraio da parte del patriarca Ibrahim Isaac Sedrak, in Vaticano per la visita al limina. In precedenza, analogo invito era stato presentato da al Sisi già nel 2014 e, successivamente, dal Grande imam al Tayyeb. Quest'ultimo era stato ricevuto dal Papa, nel Palazzo apostolico, il 23 maggio di un anno fa. Un incontro che fu all'insegna della realpolitik, che contribuì a porre le basi per il disgelo tra Roma e il Cairo dopo le incomprensioni che dal discorso ratzingeriano di Ratisbona in poi avevano portato alla rottura delle relazioni.

 

Lo scorso maggio, il Papa e il responsabile della più grande istituzione sunnita nel mondo parlarono per trenta minuti, riaffermando il "comune impegno per la pace nel mondo, il rifiuto della violenza e del terrorismo, la situazione dei cristiani nel contesto dei conflitti e delle tensioni nel medio oriente e la loro protezione". Fondamentale è stata l'opera del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, presieduto dal cardinale francese Jean-Louis Tauran, navigato diplomatico e da sempre tessitore del dialogo tra cristianesimo e islam. Il 22 e 23 febbraio, proprio Tauran, accompagnato da mons. Miguel Angel Ayuso Guixot (segretario del medesimo dicastero) e da mons. Khaled Akasheh, capo ufficio per l'islam, si era recato al Cairo per partecipare a un seminario presso l'Università di al Azhar sul tema The role of al Azhar al Sharif and of the Vatican in countering the phenomena of fanaticism, extremism and violence in the name of religion. Presente, nella delegazione romana, anche il nunzio apostolico in Egitto, mons. Bruno Musarò.

 

Nelle ultime settimane, è cresciuto l'allarme per "la caccia" ai copti nella penisola del Sinai, dopo la diffusione di un video islamista in cui si evidenzia come bersaglio da colpire proprio la rilevante (anche numericamente) comunità cristiano-copta. Non a caso, all'inizio del video si vedono scorrere le immagini di Tawadros II e Francesco.

  • Matteo Matzuzzi
  • Friulsardo, è nato nel 1986. Laureato in politica internazionale e diplomazia a Padova con tesi su turchi e americani, è stato arbitro di calcio. Al Foglio dal 2011, si occupa di Chiesa, Papi, religioni e libri. Scrittore prediletto: Joseph Roth (ma va bene qualunque cosa relativa alla finis Austriae). È caporedattore dal 2020.