Bruxelles, forze di sicurezza (foto LaPresse)

Un uomo ferisce due agenti di polizia a Bruxelles. Per le autorità è un attacco terroristico

Redazione

L'aggressore, già arrestato, è stato identificato come Hicham D., un 43enne di nazionalità belga. Fino a ora non sono note rivendicazioni jihadiste ma solo martedì la rivista dello Stato islamico spiegava come uccidere utilizzando un coltello.

Questa mattina a Bruxelles un uomo ha aggredito con un coltello due poliziotti. Le autorità belghe parlano di un attacco terroristico. Uno degli agenti è stato ferito al collo, l'altro al torace, mentre l'assalitore è stato arrestato poco dopo. Intercettato dalla polizia, l'uomo ha attaccato nuovamente gli agenti con lo stesso coltello prima che uno degli agenti lo immobilizzasse con colpo di pistola a una gamba.

 

La polizia ha riferito che l'aggressione ha avuto luogo a boulevard Lambermont a Schaerbeek, un quartiere di Bruxelles noto per aver offerto rifugio a molti dei terroristi dell'attentato di Parigi, nel corso di un normale controllo dei documenti. Le autorità hanno identificato l'aggressore, di nome Hicham D., un 43enne di nazionalità belga. Alcune fonti della procura di Bruxelles hanno riferito ai media belgi che si è trattato di un attacco terroristico e che a occuparsi delle indagini è al momento la polizia federale.

 

"Il giudice istruttore, competente in materia di terrorismo, deciderà successivamente se prolungare il suo stato di fermo", spiega un comunicato della polizia. Secondo l'emittente belga Rtbf, l'aggressore sarebbe un ex militare belga, già noto alla giustizia per vicende legate al terrorismo.

 

Fino a ora non sono note rivendicazioni jihadiste ma solo martedì, sulla copertina del secondo numero di 'Rumiyah', la rivista dello Stato islamico, campeggiava l'immagine di un coltello insanguinato. Uccidere utilizzando un coltello, era la tesi dell'articolo (a destra una foto pubblicata nella rivista), è la via migliore per compiere azioni da 'lupo solitario' contro obiettivi isolati. "Non c'è bisogno di essere un militare esperto o un maestro di arti marziali, o addirittura possedere una pistola o un fucile per compiere un massacro, uccidere e ferire diversi miscredenti e terrorizzare un'intera nazione. Per il successo dell'operazione sono sufficienti una ferma determinazione, una pianificazione e la fiducia in Allah", spiega la rivista.

 

I coltelli, "anche se certamente non sono l'unica arma per colpire gli infedeli, sono facilmente disponibili ovunque e sono estremamente facili da nascondere oltre che altamente letali, specialmente nelle mani di qualcuno che sappia come usarli. Nello scegliere un coltello - si legge - si deve prendere in considerazione la forza della lama e del manico e cercare qualcosa di adatto". Si consiglia di "non usare coltelli da cucina perché la loro struttura di base non è concepita per gestire l'applicazione vigorosa richiesta per un assassinio".