Bat Ye'or: “Il servilismo antisemita non salverà l'Europa dal jihad”

Giulio Meotti
Secondo la storica ebrea, famosa per aver coniato l’espressione “Eurabia”, gli islamisti in occidente si sentano come un pesce nell’acqua. "Una politica strutturata che si opponga al jihadismo è inesistente in Europa".

Roma. “Non sono stupita dall’attentato alla chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, questo è jihad che dura da tredici secoli”. Bat Ye’or, storica ebrea che vive a Ginevra e famosa per la sua cronaca della dhimmitudine e per aver coniato l’espressione “Eurabia” adottata da Oriana Fallaci, ritiene che gli islamisti in Europa si sentano come un pesce nell’acqua. “Non nascondono i loro progetti”, dice Bat Ye’or al Foglio. “Una politica strutturata che si opponga al jihadismo è inesistente in Europa. La risposta agli attacchi sono i fiori, il servilismo, bugie costruite su un rifiuto totale di riconoscere la realtà terribile e che nasce da quarant’anni di una politica suicida e cinica”. Questa è la ragione per rifiutare le radici giudaico-cristiane dell’Europa. “E sostituirle con le radici islamiche della Palestina, che ha ottenuto recentemente la Dichiarazione dell’Unesco. Dal 1973, l’Europa ha lavorato per creare un nuovo paese che si chiama ‘Palestina’ e per distruggere Israele. Ha speso miliardi per finanziare una campagna mondiale di odio, diffamazione, delegittimazione contro il popolo ebraico. Come si può sopravvivere se ti allei con chi vuole la tua distruzione? Se si inventano miti e bugie per nascondere la realtà? Se si nega la propria identità?”. Non sappiamo dove stiamo andando. “Le vecchie élite sono pienamente responsabili di questa deriva e non possono cambiare la politica pianificata quarant’anni fa. Ora, a dispetto di tutto il servilismo, l’accattonaggio, le sconfitte morali, gli abbandoni etici, c’è il terrore in Europa. L’élite contempla il peggior incubo: l’Europa come Israele”.

 

L’islamismo come carnefice della propria naïveté? “Si tratta di un boia, non direi della nostra ingenuità, piuttosto del nostro cinismo, della nostra brama di denaro, delle nostre politiche criminali, della nostra cecità”. E’ punito il silenzio per il massacro di cristiani in medio oriente? “Sarebbe successo in ogni caso, ma aprire gli occhi sulle minoranze cristiane orientali avrebbe fatto capire la realtà”. La Francia è stato il primo paese a cedere. “Il rifiuto di Israele e l’alleanza con le bande di terroristi dell’Olp ha legittimato il jihad e la sua ideologia: la distruzione del giudaismo e del cristianesimo e la loro sostituzione con il Corano. Anche se l’Europa rifiuta di considerarla guerra di religione, le relazioni con i paesi musulmani sono sempre su un piano religioso perché l’islam rifiuta il secolarismo. Il desiderio appassionato di riconciliazione con il mondo musulmano ha portato a uno stato di dhimmitudine. Il giudeo-cristianesimo è stato ripudiato per collegare l’Europa all’islam. Quanti politici dichiarano oggi che Israele è stato un incidente della storia?”.

  • Giulio Meotti
  • Giulio Meotti è giornalista de «Il Foglio» dal 2003. È autore di numerosi libri, fra cui Non smetteremo di danzare. Le storie mai raccontate dei martiri di Israele (Premio Capalbio); Hanno ucciso Charlie Hebdo; La fine dell’Europa (Premio Capri); Israele. L’ultimo Stato europeo; Il suicidio della cultura occidentale; La tomba di Dio; Notre Dame brucia; L’Ultimo Papa d’Occidente? e L’Europa senza ebrei.