Le bugie, le speranze e le mutande della Brexit

Eugenio Cau
Una rassegna delle copertine dei principali magazine internazionali. Spectator, Economist, New Statesman, Tiempo, New York.

 

L’Economist cerca di buttarla in farsa e issa sul pennone un paio di mutandoni a mo’ di Union Jack, come a dire: la Brexit ci ha lasciato in mutande. E’ anarchia, dice il magazine inglese.

 

 

 

 


 

Don’t panic, dice lo Spectator, magazine conservatore favorevole al Leave. La Brexit può ancora essere un’opportunità, non lasciamoci ingannare dal crollo momentaneo dei mercati. Non solo: l’uscita del Regno Unito potrebbe far bene perfino all’Ue.

 

 

 


 

Da tutt’altro versante politico, il progressista New Statesman trasforma Boris Johnson in un biondo Pinocchio, raccontando una per una le bugie che hanno spinto gli elettori a votare Brexit.

 

 

 

 


 

La scelta del magazine spagnolo Tiempo era obbligata: un Rajoy sorridente, fresco vincitore delle elezioni di domenica scorsa. Le sfide che lo attendono sono ancora dure, prima fra tutte la ricerca dei 39 deputati necessari per ottenere la maggioranza, ma intanto la vittoria è sua.

 

 

 

 


 

Il Magazine New York racconta della nuova vita di Edward Snowden, lo spifferatore dello scandalo Wikileaks riparato in Russia che vive una nuova vita in America da… robot. Uno schermo motorizzato lo porta in giro per conferenze ed eventi, e così uno degli uomini più ricercati d’America si gode una inaspettata libertà.

 

 

 

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  • Eugenio Cau
  • E’ nato a Bologna, si è laureato in Storia, fa parte della redazione del Foglio a Milano. Ha vissuto un periodo in Messico, dove ha deciso di fare il giornalista. E’ un ottimista tecnologico. Per il Foglio cura Silicio, una newsletter settimanale a tema tech, e il Foglio Innovazione, un inserto mensile in cui si parla di tecnologia e progresso. Ha una passione per la Cina e vorrebbe imparare il mandarino.