(foto LaPresse)

La Francia conferma di aver captato un segnale dalle scatole nere del volo EgyptAir

Redazione

Lo scandagliatore di profondità Laplace intercetta un'onda eco sonar. I tempi di recupero dei registratori del volo precipitato lo scorso 19 maggio calcolati in una settimana.

 

Una nave idrografica francese, la Laplace, ha captato alcuni segnali emessi dalla scatola nera del volo EgyptAir MS804 precipitato il mese scorso nel Mediterraneo. Le autorità di Parigi, da settimane coinvolte nelle ricerche del relitto al largo delle isole greche, hanno confermato la notizia. "Abbiamo rilevato un segnale dal registratore di volo", ha annunciato Remi Jouty, dell'Ufficio di investigazioni e analisi francese. Le ricerche adesso si stanno concentrando in un'area molto più ristretta, dopo settimane in cui le navi egiziane e francesi hanno corso contro il tempo per ritrovare le scatole nere. Le batterie dei registratori, infatti, non durano oltre i 30 giorni dall'incidente e il loro ritrovamento sarebbe decisivo per scoprire cosa è accaduto all'aereo. Le operazioni di recupero potrebbero però impiegare più di una settimana, il tempo necessario  affinché arrivi sul posto un'altra unità navale specializzata nel recupero delle scatole nere. Presumibilmente la "John Lethbridge", che dispone di un robot sottomarino.

 

L'Airbus A320  trasportava 66 persone tra passeggeri e membri dell'equipaggio quando lo scorso 19 maggio, lungo la tratta Parigi-Cairo, è scomparso dai radar. Il velivolo è precipitato poco dopo aver abbandonato lo spazio aereo greco per fare ingresso in quello egiziano. Finora, le navi di soccorso hanno recuperato alcuni frammenti dell'aereo in un'area di mare lontana 290 chilometri dalla costa di Alessandria, in Egitto. A bordo, tra gli altri, viaggiavano 30 egiziani e 15 cittadini francesi, due iracheni e due canadesi.

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