Una capitale in ostaggio

Redazione
Dall'arresto di Salah ai fallimenti multiculturali fino alla radicalizzazione della comunità islamica. Il Belgio finisce nelle mani del terrorismo.

Bruxelles torna sotto l'attacco dell'integralismo islamico, dopo gli attentati di stamattina all'aeroporto di Zaventem e alle fermate della metro nel quartiere delle istituzioni europee. Venerdì la polizia belga aveva arrestato il ricercato numero uno degli attentati di Parigi, Salah Abdeslam, dopo quattro mesi di latitanza. Colui che è considerato il coordinatore logistico degli attentati dello scorso 13 novembre ha vissuto in diversi covi finché, braccato dalla polizia, Salah è stato catturato nel quartiere di Molenbeek, a pochi metri dall'abitazione della sua famiglia. Da questa zona di Bruxelles, ribattezzata "la Raqqa d'Europa", provenivano tutti gli attentatori belgi di Parigi e vivenao ognuno a pochi metri di distanza dall'altro. Problemi di integrazione, criminalità, multiculturalismo fallimentare, radicalizzazione e la scarsa efficienza amministrativa e giudiziaria hanno reso la nutrita comunità islamica che qui risiede un centro di reclutamento dello Stato islamico in Europa.

 

 

 

Salah ha dichiarato di avere "informazioni preziose" per gli inquirenti belgi e francesi che indagano sugli attentati di Parigi ma, ha dichiarato il suo avvocato, "Salah non ha intenzione di diventare un informatore". Nel frattempo, la polizia ha identificato l'artificiere degli attacchi alla capitale francese dello scorso 13 novembre. Si tratta di Najim Laachraoui, ancora latitante. Dopo gli attentati, Najim era fuggito insieme a Salah ed era riuscito a fuggire da un controllo alla frontiera con l'Austria. Insieme a lui resta in fuga anche Mohamed Abrini, che dopo gli attacchi di novembre era fuggito a bordo di una Clio nera affittata a nome di Salah Abdeslam.

 

Gli attacchi di stamattina all'aeroporto di Zaventem e alle stazioni della metro del quartiere delle istituzioni europee di Bruxelles, secondo gli inquirenti, potrebbero essere una vendetta per l'arresto di Salah, forse eseguita dagli stessi uomini che avevano attaccato Parigi a novembre. Nelle scorse ore i servizi segreti belgi avevano allertato su possibili attentati nella città.

 

Gli attacchi di Bruxelles arrivano a poche ore da un altro attentato che aveva preso di mira l'occidente a Bamako, capitale del Mali, dove un commando dello Stato islamico aveva attaccato l'albergo Nord Sud, base di 600 militari dell'Eutm (European Union Training Mission), una missione di addestramento guidata dall'Unione europea per l'esercito locale.

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