Anche l'Australia bombarda lo Stato islamico in Siria

Redazione
Il governo di Canberra annuncia di aver ampliato lo spettro di azione contro il Califfato. La Francia farà lo stesso nelle prossime settimane.

Il governo australiano ha confermato il lancio dei primi bombardamenti in Siria contro lo Stato islamico nell'ambito della coalizione internazionale contro il Califfato. Gli Stati Uniti hanno annunciato che i primi tre attacchi condotti dall'aeronautica australiana hanno colpito depositi di carburante e mezzi blindati dei jihadisti. L'Australia, che partecipa da tempo ai bombardamenti della coalizione in Iraq, aveva annunciato la settimana scorsa, per bocca dell'ex premier Tony Abbott, l'intenzione di ampliare il raggio d'azione delle operazioni militari anche in Siria. Secondo il comunicato diffuso dal Comando centrale degli Stati Uniti, anche Regno Unito, Emirati Arabi Uniti, Canada e Francia hanno partecipato attivamente ai recenti attacchi in Iraq.

 

Non solo l'Australia. Anche il ministro della Difesa di Parigi, Jean-Yves Le Drian, ha detto che la Francia effettuerà i suoi primi bombardamenti contro lo Stato islamico in Siria "nelle prossime settimane, non appena avremo chiaramente identificato gli obiettivi". Già dall'8 settembre, gli aerei francesi effettuano in Siria voli di ricognizione per l'individuazione dei target.

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