Forze speciali tunisine all'esterno del museo del Bardo in attesa dell'irruzione

Tunisi, il bilancio finale dell'attentato al Bardo è di 19 morti. Tre di questi sono italiani

Redazione
La conferma arriva dalla Farnesina. Altri 6 connazionali feriti. Un gruppo di uomini armati che indossavano divise dell'esercito ha aperto il fuoco facendo irruzione nell'edificio che ospita il museo del Bardo. Uccisi due membri del commando terroristico

E' di 19 morti, tra cui 17 turisti, il bilancio finale dell'attacco di oggi a Tunisi al museo del Bardo che ha causato anche il ferimento di diverse decine di persone. Ad annunciarlo è stato il premier tunisino, Habib Hessid, intervenendo in conferenza stampa al termine di un'irruzione delle forze speciali tunisine al museo. Le vittime includono tre turisti italiani come confermato in serata dalla Farnesina, secondo cui altri sei connazionali sono rimasti feriti nell'attacco. Gli altri turisti uccisi sono spagnoli, tedeschi, polacchi e tunisini. 

 

L'attacco era iniziato questa mattina intorno all'ora di pranzo, quando alcuni uomini che indossavano divise militari e armati di kalashnikov avevano attaccato il museo del Bardo, situato nel cuore della capitale tunisina. Le forze speciali, dopo un paio di ore hanno fatto irruzione e l'operazione si è conclusa con la liberazione di alcuni turisti presi in ostaggio e l'uccisione di due uomini membri del commando armato. Anche un componente della polizia tunisina sarebbe rimasto ucciso nell'operazione, secondo quanto riferito in mattinata dal portavoce del ministero dell'Interno tunisino. Il premier Essid ha specificato che il commando era formato da circa 5 elementi: pertanto le forze di sicurezza sono ancora alla ricerca di due o tre uomini in fuga. "Questo è un momento cruciale per la nostra storia e per il nostro futuro", ha detto Essid in conferenza stampa". Il presidente Beji Caid Essebsi, nel pomeriggio, ha scritto su Twitter di aver ricevuto una telefonata del presidente egiziano Abdel Fattah el Sisi. Sisi ha manifestato solidarietà del popolo egiziano al collega tunisino dopo l'attentato del Bardo.

 

 

Il Parlamento, situato a poca distanza dal palazzo del museo del Bardo, era stato evacuato dalle forze di sicurezza; al momento dell'attacco, i parlamentari erano riuniti per discutere dell'approvazione della legge anti terrorismo.

 

La Stampa aveva riportato la testimonaiza di una turista italiana, di Torino, di nome Carolina Bottari, rinchiusa dentro il museo: "Qui stanno sparando a tutti - racconta - vi prego aiutateci". Secondo un reporter della radio tunisina, presente sul posto al momento dell'assalto, erano presenti circa 200 turisti. La Farnesina starebbe verificando anche la notizia del ferimento di due dei turisti italiani.


Un momento della manifestazione di Tunisi per condannare l'attentato del Bardo


In serata, lungo Avenue Bourguiba, si è svolta una manifestazione spontanea per condannare l'attentato. Gruppi di giovani tunisini hanno risposto così all'appello del presidente Essebsi che aveva chiesto una mobilizzazione generale per condannare il grave attacco di oggi. Il partito islamista di Ennahda, intanto, ha preso le distanze dall'attacco affermando che "un popolo che ha sconfitto una dittatura saprà sconfiggere anche l'estremismo islamico".


Due foto scattate da una sala del museo e che mostra alcuni turisti detenuti all'interno


La mappa dell'area in cui ha avuto luogo la sparatoria, al centro di Tunisi

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