La morte della giornalista di al Jazeera, Shireen Abu Akleh, è una tragedia e incolpare aprioristicamente Israele servirà solo a fomentare altri attentati e altro sangue. Una giornalista di alto profilo giace morta in una strada dove c’è stato un furibondo scontro a fuoco: secondo i palestinesi l’ha uccisa Israele. E lo ha fatto intenzionalmente. Ma il tempo dello scontro in medio oriente corre più velocemente di quello delle inchieste serie e indipendenti (per quella congiunta con i palestinesi per ora non ci sono spazi). Un ufficiale di polizia israeliano è morto per le ferite riportate durante feroci scontri a fuoco tra truppe israeliane e uomini armati palestinesi nel nord della Cisgiordania, al campo profughi di Jenin, dove si trovava anche Shireen Abu Akleh per documentare uno scontro a fuoco fra israeliani e palestinesi ed è stata uccisa.
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