A quasi un anno dall’arrivo del Covid-19 nell’Unione europea, i suoi paesi membri continuano ad andare in ordine sparso nella gestione della pandemia. In apparenza è giusto così: la Commissione non ha competenze sanitarie e non può essere un funzionario di Bruxelles a imporre ai governi nazionali quando e come fare un lockdown o le vaccinazioni. Ma quando grandi paesi come Germania, Francia e Italia adottano politiche diverse le conseguenze si fanno sentire su tutta l’Ue.
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