"Bisognerà accelerare se vogliamo essere più indipendenti e competitivi in campo energetico. La transizione deve essere un’opportunità per il nostro paese, che non ha nulla da invidiare agli altri stati europei in quanto a tecnologie e innovazione per l’ambiente”, dice la manager
Tra le possibili conseguenze della crisi politica e delle elezioni anticipate ci potrebbe essere lo slittamento dei bandi di gara del Pnrr destinati al potenziamento delle infrastrutture energetiche per la mobilità elettrica. Gli operatori del settore, infatti, sono in attesa del decreto di Palazzo Chigi che consentirà di raddoppiare i punti di ricarica veloci (sopra i 100kW di potenza) portandoli a 42 mila entro il 2024. Per questo obiettivo il piano europeo ha stanziato risorse per 741 milioni di euro. “Bisognerà accelerare se si vuole che l’Italia diventi un paese più indipendente e competitivo in campo energetico”, dice al Foglio Elisabetta Ripa, la manager che ha preso le redini della neonata Enel X Way dopo essere stata amministratore delegato di Open Fiber.
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