(foto EPA)

Il caso

Gazprom taglia di un terzo le forniture di gas all'Italia

Redazione

I flussi sono scesi a 21 milioni di metri cubi al giorno dagli abituali 32 milioni, ha annunciato Eni un una nota

Gazprom taglia di un terzo le forniture di gas all'Italia. Lo ha annunciato in una nota questa mattina Eni, secondo cui dagli abituali 32 milioni di metri cubi al giorni oggi si è scesi a 21 milioni. Una notizia che arriva in concomitanza con la chisura per dieci giorni del gasdotto Nord-stream 1 da parte della Russia. L'infrastruttura che trasporta il gas da Mosca fino in Germania subirà interventi di manutenzione e dovrebbe (ma il condizionale è d'obbligo) riprendere a funzionare il 21 luglio. Per questo gasdotto transitano ogni anno circa 30 miliardi di metri cubi di gas. Il rischio è che l'interruzione venga cavalcata dalla Russia come un pretesto per bloccare i rifornimenti di materia prima ai paesi europei.

"L'inverno sarà delicato. Servono gli stoccaggi il prima possibile", ha detto il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani parteciando nelle scorse ore a un evento di Enea. Dove ha lanciato, tra le altre cose, una campagna informativa per il risparmio di acqua e gas. A ogni modo da Eni hanno fatto sapere che qualsiasi nuova limitazione di forniture da parte della Russia verrà monitorata e comunicata. 

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