“Ma a Spagna e Portogallo forse il Mes non conviene”, dice l'economista Daniel Gros
“Il Portogallo ha imboccato una strada di austerità che non impedisce la crescita, e intende proseguire così. E come la Spagna ha tassi di interesse più bassi dell’Italia”. L'intervista al direttore del Center for european policy studies
Roma. In Italia il dibattito politico-economico è dominato (e un po’ paralizzato) dal tema Mes. E in particolare dal cosiddetto “effetto stigma”, ovvero il timore che la richiesta del Pandemic crisis support (il Mes sanitario) si trasformi in un segnale negativo ai mercati che farebbe alzare i tassi sull’emissione del debito annullando e addirittura superando il risparmio ottenuto dal prestito agevolato del Fondo salva stati. Esiste davvero questo rischio? “Poco, ma dipende” risponde come farebbe ogni buon economista Daniel Gros, direttore del think tank brussellese Center for european policy studies (Ceps).
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- Luciano Capone
Cresciuto in Irpinia, a Savignano. Studi a Milano, Università Cattolica. Liberista per formazione, giornalista per deformazione. Al Foglio prima come lettore, poi collaboratore, infine redattore. Mi occupo principalmente di economia, ma anche di politica, inchieste, cultura, varie ed eventuali