Uscire dall'immobilismo si può
Appalti e giustizia. Semplificare l’Italia si può. Meglio non tradire le attese
-
“E ora il governo collabori con l'opposizione”. Parla Amato
-
“Patto con l'opposizione per un'Italia veloce”
-
Conte lancia il dl Semplificazioni e gli americani vanno a caccia del Remdesivir
-
Conte scrive a Salvini e Meloni: “Incontriamoci presto”
-
Secondo l'Anac l'Italia non ha un problema di burocrazia
-
Bastano anche riforme non epocali
-
L'acqua pubblica fa acqua da ogni parte
-
Il decreto Semplificazioni di Conte non è poi così semplice
Giuseppe Conte, durante il question time di ieri alla Camera, ha affermato che “il decreto semplificazione è indispensabile per modernizzare l’Italia e far correre tutto il paese”. Si tratta di un tema cruciale, di una riforma a costo zero che toglierebbe molti di quei “lacci e lacciuoli” ai quali Guido Carli nel lontano 1973 attribuiva la colpa di “mantenere una condizione generalizzata di sofferenza per il sistema produttivo”. Molta acqua è passata sotto i ponti da allora, ma le norme che complicano la vita alle imprese e rallentano l’azione delle amministrazioni pubbliche si sono moltiplicate. Conte mostra un impegno apprezzabile al varo di questa riforma. Ma deve fare i conti con due ostacoli, che cerca di aggirare: le divisioni della maggioranza e una ricerca di rivincita della magistratura politicizzata.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE