Fca? Non servono polemiche ma vere politiche pro business
Un’idea: introdurre incentivi che supportino le imprese che decidano di trasferire in Italia attività svolte in stati extra-UE
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Il mondo dell'auto, tra diffidenze e sussidi di stato
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W il conflitto d'interessi
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Gli abbagli legali e fiscali di chi protesta contro il prestito a Fca
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Campari in Olanda. E dov'è lo scandalo?
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Il modello Messi è più importante del Mes
La polemica sull’accordo fra governo e gruppo Fca per una linea di credito da oltre 6 miliardi garantita all’ottanta per cento dal nuovo istituto della garanzia Sace introdotto dal cosiddetto decreto “Liquidità” di questo aprile è assurda. Lo è perché sembra essere una dimostrazione tangibile che le misure varate per dare liquidità al sistema produttivo possono avere un effetto davvero positivo e concreto. Tutto è sempre migliorabile, certo, ma 6 miliardi di nuova finanza alla filiera dell’auto sono tanti e questa è un’ottima notizia per l’Italia. Ed è assurda perché l’indotto, ormai ex mono cliente Fiat, costituisce un asset industriale di competenze fondamentale per il nostro paese
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