Donald Trump (foto LaPresse)

Giravolta alla Business Roundtable

Redazione

Dopo avere appoggiato Trump i grandi ceo ammiccano ai democratici

Quasi 200 dirigenti di grandi società americane, riuniti nell’associazione Business Roundtable, tra cui i leader di JPMorgan, BlackRock, Apple, Pepsi, Walmart, Amazon, lunedì hanno provato ridefinire il modo un cui le aziende vengono percepite da un pubblico sempre più scettico verso società non eticamente responsabili o non rispettose dell’ambiente. Il presidente Jamie Dimon, ceo di JP Morgan, ha detto che il “sogno americano è vivo ma si sta logorando” e che le grandi aziende “stanno investendo nel loro personale e nelle loro comunità perché sanno che questo è l’unico modo per avere successo nel lungo termine”. Prima l’ambiente e la comunità locale, dopo gli azionisti che non sono più i padroni dell’azienda ma, anzi, vengono messi in secondo ordine rispetto ad altre priorità e dovranno contribuire, con una riduzione dei rendimenti, a migliorare le condizioni dei lavoratori e della società in generale.

 

La Business Roundtable all’inizio dell’Amministrazione Trump aveva sostenuto il presidente credendo alla promessa di maggiori investimenti infrastrutturali, che non si è concretizzata, salvo poi avvertire la Casa Bianca dell’errore di imporre dazi all’importazione di prodotti cinesi, componenti essenziali per le filiere di produzione americane. La svolta dei grandi ceo – l’iniziativa dei “duecento” come l’ha chiamata il Financial Times – può essere letta come una risposta al populismo che ha capitalizzato consenso sulla promessa di recuperare coloro i quali sono stati “lasciati indietro dalla globalizzazione” e di inaugurare un “capitalismo inclusivo”. Tuttavia i grandi manager dicono di volere distribuire in modo equo i profitti tra i lavoratori ma non dichiarano di aumentare i salari di conseguenza. Per ora la loro iniziativa si risolve in una ricerca di consenso, certo tra una popolazione più sensibile all’etica, ambientale soprattutto. Ma anche un ammiccamento ai candidati radicali del Partito democratico, come Elizabeth Warren e Bernie Sanders, in vista delle presidenziali 2020. Nell’attesa Wall Street già si veste per l’occasione.