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Nuovi vincoli esterni

Redazione

Se il commercio del debito pubblico europeo va a Milano chi esce dall’euro?

Ci sono ragioni ulteriori, rispetto allo sconquasso socio-economico provocato della ridenominazione della moneta, per cui la spinta italiana a uscire dall’orbita europea risulta velleitaria o di certo controproducente. La società London stock exchange trasferirà le contrattazioni sulle obbligazioni governative europee da Londra all’Italia prima dell’uscita del Regno Unito dall’Unione europea il prossimo marzo. La piattaforma di negoziazione di titoli di stato elettronici della Lse, chiamata Mts Cash, tratta una media quotidiana di 13,4 miliardi di euro di obbligazioni. Circa il 20 per cento di questo traffico si sposterà a Milano (il commercio di titoli di stato inglesi rimarrà a Londra). Mts Cash è entrata a far parte del gruppo Lse quando la Borsa ha acquistato Borsa Italiana nel 2007. La mossa, per la prima volta riportata dal Financial Times e poi confermata dall’amministratore delegato di Mts Fabrizio Testa ai suoi clienti, permetterebbe al commercio transfrontaliero di titoli pubblici di non subire gli effetti della Brexit e dei relativi negoziati.

 

E rispecchia la decisione del rivale BrokerTec, di spostare le negoziazioni in pronti contro termine e titoli di stato in euro da Londra ad Amsterdam entro febbraio. La piattaforma, di proprietà del Lse, fa da ponte tra i paesi che emettono titoli di debito pubblico e le banche di investimento per aiutare a stabilire i prezzi delle obbligazioni governative e per venderle ai gestori di capitali. Con questo intento era nata a Milano alla fine degli Ottanta per decisione del Tesoro e Banca d’Italia. In questo l’Italia ha una esperienza ineguagliabile. Secondo gli osservatori era quindi inevitabile che i governi europei volessero che il meccanismo attraverso cui i loro titoli di stato vengono venduti restasse all’interno dell’Unione europea. A questo punto se il debito pubblico europeo passerà da Piazza Affari è difficile che nell’Eurozona resti solamente una piccola parte del capoluogo meneghino mentre il resto del paese parte per la tangente dell’Italexit.

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