Mercati incerti in attesa del vertice Trump-Putin

Mariarosaria Marchesano

Appuntamenti e notizie di Borsa. La giornata del 16 luglio 2018 sui mercati

Attesa per Trump-Putin. Oggi i mercati finanziari, con un inizio di seduta incerto per quanto riguarda le Borse europee, guardano tutti al summit di Helsinki tra il presidente americano Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin. L’incontro tra i due leader farà il punto sui rapporti bilaterali tra i paesi e sui temi della sicurezza e dei conflitti regionali. Attese anche per alcuni dati macroeconomici in calendario, tra cui il pil cinese e le vendite al dettaglio Usa. Per ora l’inflazione degli Stati Uniti, pur essendo tendenzialmente in rialzo, non rivela effetti legati al tema dei dazi. Nel fine settimana le timide aperture tra i due paesi hanno consentito di tranquillizzare Wall Street, dopo che il ministro del commercio cinese ha detto di non aver avuto contatti con gli Stati Uniti per riaprire le trattive commerciali ma di non avere alcuna intenzione di iniziare uno scontro con Washington.

 

Restano le preoccupazioni su fronte commerciale. Il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, ha detto a Pechino che Unione europea, Stati Uniti, Cina e Russia hanno il dovere di collaborare per evitare “conflitti e caos” sul fronte commerciale. "E' un dovere non distruggere l'ordine commerciale globale ma migliorarlo, non iniziare guerre commerciali che si sono trasformate in conflitti caldi così spesso nella nostra storia", ha affermato Tusk. Da parte sua la Cina vuole "un commercio più aperto e inclusivo" e ritiene che sia necessaria una riforma del Wto e di altre istituzioni multilaterali, come ha spiegato il primo ministro cinese, Li Keqiang nel corso della conferenza stampa congiunta con il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, e Tusk, in occasione del ventesimo Eu-China Summit, che si tiene oggi a Pechino.

 

Sorpresa dai paesi emergenti. L’economia delle Filippine dovrebbe crescere nel 2018 del 7-7,5 per cento, nella fascia più bassa fissata dall’obiettivo del governo (tra il 7 e l’8 per cento). E’ la previsione che arriva dal centro di ricerche internazionale Fmic e dalla University of Asia and Pacific secondo cui la spesa in infrastrutture e la robusta domanda domestica saranno i principali motori dello sviluppo economico. La domanda interna nelle Filippine resta particolarmente forte, con un tasso di crescita dell’8,3 per cento, mentre gli investimenti hanno fatto registrare un balzo del 15 per cento negli ultimi due anni.

 

Succede a Piazza Affari. Con un rialzo del 16 per cento si è chiusa venerdì scorso la prima seduta di contrattazioni di Portobello, società romana di servizi pubblicitari (partito da un prezzo di collocamento di 4,4 euro per azione, il titolo è arrivato a 5,1 euro). Continua il periodo positivo dell’Aim Italia, il listino delle piccole imprese di Piazza Affari che ha visto negli ultimi giorni una piccola folla di quotazioni, tutte con esordi molto ad sopra delle aspettative. Da Monnalisa (abbigliamento per bambini) ad Askoll Eva (bici elettriche) e prima di loro Esautomotion (meccatronica). L’Alternative investment market è arrivato a contare 107 società quotate.

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