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Aumentano le compravendite di case, recuperano il sud e le province

Onelia Onorati

Gli scambi nazionali aumentano del 6,3 per cento nel 2017. Le abitazioni tornano un buon investimento rifugio, anche nelle località minori

Roma. La casa come bene irrinunciabile, ma ancora destinazione di investimento ad alto rendimento. Se sono infatti ancora lontani i tempi in cui vendere casa garantiva un realizzo a tanti zeri in tempi record, il mercato delle abitazioni sta comunque ritrovando la sua vivacità. Insomma, dopo anni di stabilità e stagioni poco memorabili, adesso tocca alla casa tornare al centro dell’attenzione. 

 

Il dato importante, relativo alla fine del 2017, è che l’andamento delle compravendite premia le piccole e medie località di provincia, sud Italia compreso. Lo attesta l’Agenzia delle Entrate, secondo la quale, transazioni alla mano, siamo arrivati a un più 6,3 per cento di crescita degli scambi su base nazionale. 

 

Nel periodo ottobre-dicembre 2017 – dopo l’ennesimo anno in sordina – i dati positivi si estendono anche a mercati più di nicchia come quello legato a cantine e soffitte (più 12,2 per cento) e ai garage (più 3,8). Fioriscono anche comparti in crisi da tempo come il settore commerciale, soprattutto a causa di fenomeni come l’e-commerce. Le transazioni relative ai negozi sono cresciute in misura doppia rispetto a quella del trimestre precedente, 9,2 per cento. Rimane indietro, ma comunque cresce, il settore produttivo (più 2,8 per cento). 

 

Tornando alla casa, nell'ultimo trimestre del 2017 sono state 152.608 le compravendite, per una crescita del 6,3 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Come dicevamo, grande vivacità dei comuni non capoluogo (più 6,7), rispetto ai capoluoghi (più 5,5). A guidare la classifica delle città italiane più generose ci sono Firenze (più 11,8 per cento) e Milano (più 9,1), poi Torino e Genova con più 7,7 e più 6,1, infine Napoli a più 4. Male invece Roma (meno 1,3 per cento), Palermo (meno 6,1 per cento) e Bologna (meno 4,2 per cento). Del resto mercati come quelli della Capitale sono rimasti più a lungo forti e ora vivono una stagione di riposizionamento. 

 

Chi vende o acquista casa oggi, del resto, sa bene che con poco può trasformarla in un investimento redditizio: con una ristrutturazione, anche modesta, di 30mila euro e uno sconto del 24,3 per cento legato alle agevolazioni fiscali, può già ottenere un prezzo in media superiore del 3,6 per cento, con un guadagno netto di 5 mila euro (calcolo: Scenari Immobiliari-Paspartu Italy).

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