L'Europarlamento vuole una legge sui robot

Redazione

Bruxelles è la prima ad aver attivato un dibattito politico in un settore in forte espansione per dare responsabilità giuridica alle macchine

Il Parlamento europeo ha chiesto ufficialmente alla Commissione di Bruxelles di regolamentare il settore della robotica e dell'intelligenza artificiale. Oggi l'organo legislativo ha approvato una risoluzione con 396 voti in favore, 123 voti contrari e 85 astensioni, che mira a mettere alcuni paletti in un settore in forte evoluzione, ma che rischia di porre dei problemi di carattere etico e di avere un impatto sul mondo del lavoro.

 

 

Secondo l'Europarlamento è urgente una disciplina europea per chiarire le questioni di responsabilità, in particolare per le auto senza conducenti, e chiede un regime di assicurazione obbligatoria per garantire le vittime di eventuali incidenti. Il Foglio lo scorso gennaio aveva sottolineato la delicatezza della questione. "L’aspetto più importante della relazione europea", aveva scritto Eugenio Cau, "riguarda il tentativo di inquadrare i robot (intesi come “macchine fisiche” dotate di un certo grado di autonomia attraverso sensori o interconnessione, capaci di adattarsi all’ambiente circostante e tendenzialmente capaci di apprendere) in un contesto di responsabilità e di doveri legali, e dunque alla possibilità di creare un nuovo status giuridico di 'persona elettronica' che si attagli alle macchine intelligenti. Questo status giuridico sarebbe più simile a quello che oggi hanno le aziende piuttosto che a quello degli esseri umani, ma sarebbe comunque un passo eccezionale verso il riconoscimento dei robot come esseri senzienti".

 

Secondo i dati della Federation of Robotics, le vendite di robot sono aumentate in media del 17 per cento all'anno tra il 2010 e il 2014 e del 29 per cento in tutto il mondo nel solo 2014.  L'Europarlamento ha invitato la Commissione a seguire gli sviluppi nel mercato del lavoro per i pericoli di un impatto dei robot sull'occupazione. Quanto alle questioni etiche, gli eurodeputati propongono un codice di condotta volontario sulla robotica per ricercatori e progettisti, volto a garantire il rispetto della dignità umana.