Confcommercio, a luglio calano disagio sociale e disoccupazione

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Roma, 9 set. (Labitalia) - A luglio l'indice di disagio sociale scende a 18,8 (-0,1); la disoccupazione estesa scende al 14,9%, mentre i prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d'acquisto diminuiscono dello 0,1%. Lo rileva Confcommercio. Il Mic (Misery Index Confcommercio) di luglio 2016 si è attestato su un valore stimato di 18,8 punti, in diminuzione di un decimo di punto rispetto a giugno, mese in cui si era registrato un incremento di quattro decimi. La modesta diminuzione rilevata nell'ultimo mese è imputabile alla componente relativa alla disoccupazione, ufficiale ed estesa.

Roma (Labitalia) - A luglio l’indice di disagio sociale scende a 18,8 (-0,1); la disoccupazione estesa scende al 14,9%, mentre i prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto diminuiscono dello 0,1%. Lo rileva Confcommercio. Il Mic (Misery Index Confcommercio) di luglio 2016 si è attestato su un valore stimato di 18,8 punti, in diminuzione di un decimo di punto rispetto a giugno, mese in cui si era registrato un incremento di quattro decimi. La modesta diminuzione rilevata nell’ultimo mese è imputabile alla componente relativa alla disoccupazione, ufficiale ed estesa.

 

Il fenomeno - afferma la Confocommercio - si inserisce in un contesto che ha visto, negli ultimi mesi, un peggioramento dell’indice del disagio sociale dopo i minimi toccati in febbraio e marzo. I contenuti miglioramenti rilevati sul versante della disoccupazione ufficiale ed estesa non sono stati, infatti, sufficienti a compensare gli effetti sull’indicatore derivanti dall’attenuarsi della deflazione per i beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto. Allo stesso tempo la ripresa ha perso ulteriore slancio contribuendo ad alimentare la perdita di fiducia da parte delle famiglie. A luglio il tasso di disoccupazione si è attestato all’11,4%, in diminuzione di due decimi di punto rispetto a giugno e di tre decimi di punto su base annua.

 

Il numero di disoccupati è diminuito di 39mila unità rispetto al mese precedente e di 44mila unità nei confronti di luglio 2015. Il numero di occupati è diminuito di 63mila unità rispetto al mese precedente e aumentato di 266mila nei confronti dello stesso mese del 2015.

 

A luglio le ore di Cig autorizzate sono diminuite per il quinto mese consecutivo (-15,0% rispetto allo stesso mese del 2015). Questa tendenza è imputabile a tutte le componenti. Sulla base di questa stima si è calcolato che le ore di Cig utilizzate – destagionalizzate e ricondotte a Ula – siano diminuite di poche unità su base mensile e di oltre 40mila su base annua. Gli scoraggiati hanno segnalato un modestissimo incremento in termini congiunturali e una contenuta diminuzione su base annua. Il combinarsi di queste dinamiche ha comportato la discesa di un decimo di punto del tasso di disoccupazione di 63mila unità rispetto al mese precedente e aumentato di 266mila nei confronti dello stesso mese del 2015.

 

A luglio le ore di Cig autorizzate sono diminuite per il quinto mese consecutivo (-15,0% rispetto allo stesso mese del 2015). Questa tendenza è imputabile a tutte le componenti. Sulla base di questa stima si è calcolato che le ore di Cig utilizzate – destagionalizzate e ricondotte a Ula – siano diminuite di poche unità su base mensile e di oltre 40mila su base annua.

 

Gli scoraggiati hanno segnalato un modestissimo incremento in termini congiunturali e una contenuta diminuzione su base annua. Il combinarsi di queste dinamiche ha comportato la discesa di un decimo di punto del tasso di disoccupazione esteso. Nello stesso mese i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto sono diminuiti dello 0,1% (-0,2% a giugno).

 

 

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