Terremoto: Unindustria Rieti, aziende isolate, ma è ancora presto per una stima dei danni

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Roma, 24 ago. (Labitalia) - "Il paese è praticamente raso al suolo. Ci sono scene di panico e feriti dappertutto. Manca l'elettricità dal momento del terremoto. Solo adesso siamo riusciti ad uscire da casa e stiamo cercando in macchina di raggiungere la sede dell'azienda. Non possiamo fare una stima dei danni anche perchè non siamo riusciti ancora a metterci in contatto con gli associati". E' la testimonianza a Labitalia di Gianfranco Castelli, presidente di Unindustria Rieti e titolare dello storico Salumificio Sano di Accumoli, uno dei paesi più colpiti dal sisma di questa notte.

Roma (Labitalia) - "Il paese è praticamente raso al suolo. Ci sono scene di panico e feriti dappertutto. Manca l'elettricità dal momento del terremoto. Solo adesso siamo riusciti ad uscire da casa e stiamo cercando in macchina di raggiungere la sede dell'azienda. Non possiamo fare una stima dei danni anche perchè non siamo riusciti ancora a metterci in contatto con gli associati". E' la testimonianza a Labitalia di Gianfranco Castelli, presidente di Unindustria Rieti e titolare dello storico Salumificio Sano di Accumoli, uno dei paesi più colpiti dal sisma di questa notte.

 

"Siamo completamente isolati -continua Castelli- e questo rende ancora più difficile fare una stima dei danni per le imprese. Ci vorrà ancora del tempo, siamo in una fase di completa disperazione. Per quanto riguarda la mia azienda chi è riuscito a raggiungerla mi riferisce di danni alle tubazioni di gas per le celle frigorifere e di mattonelle cadute. In sostanza quindi lo stabilimento ha retto e quindi ci riteniamo fortunati rispetto ad altri".

 

"Purtroppo -continua Castelli- non riusciamo ancora a metterci in contatto con due nostri dipendenti, speriamo che stiano bene".

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