Vincent Bollorè (LaPresse)

Accordo Mediaset-Vivendi: Premium passa ai francesi. Nasce un nuovo polo europeo della tv

Redazione
Non solo Telecom, Mediobanca e Generali. Il francese Bolloré si conferma uno dei player più importanti per gli equilibri del capitalismo nel nostro paese.

"Abbiamo raggiunto un accordo con Vivendi", ha detto il vicepresidente di Mediaset Pier Silvio Berlusconi al termine del Cda in cui è stata siglata l’intesa che prevede uno scambio azionario del 3,5%, un’alleanza sui contenuti e il passaggio di Mediaset Premium al colosso francese guidato da Vincent Bolloré.

 

Mediaset e Vivendi hanno sottoscritto “un’intesa che formalizza un’alleanza strategica tra i due Gruppi  europei. L'accordo è mirato all'unione delle rispettive leadership nazionali per cogliere ogni opportunità di sviluppo nel nuovo scenario globale del settore media", si legge in una nota della società italiana.

 

Anche Vivendi ha annunciato la chiusura dell’“importante accordo, strategico e industriale”. “Questo investimento dimostra una volta di più il nostro impegno e i nostri stretti legami con l'Italia – afferma in una nota il ceo di Vivendi Arnaud de Puyfontaine – E' la conferma della nostra strategia, sempre dichiarata, di creare un gruppo paneuropeo leader nel settore media e nella produzione di contenuti”.

 

Bolloré, per certo, si conferma uno degli attori più vitali – eufemismo – dell'attuale scena capitalistica italiana. Dopo Telecom, Mediobanca (e quindi Generali), un'altra prova concreta dell'interessamento per il mondo dei media (e Mediaset in particolare).

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