Il premier greco Alexis Tsipras (foto LaPresse)

Atene approva il terzo piano di salvataggio ma Syriza si ribella: Tsipras chiederà la fiducia

Redazione
Nel pomeriggio l'Eurogruppo deve dare l'ok alle misure approvate oggi dal Parlamento ellenico. Ma la spaccatura nella maggioranza di Tsipras è ormai profonda

Via libera del Parlamento greco all'accordo con i creditori sul terzo piano di salvataggio dopo una lunga maratona notturna. La parola passa ora all'Eurogruppo, che a partire dalle 15 si riunirà a Bruxelles per decidere se dare luce verde al piano. Il primo ministro, Alexis Tsipras, aveva chiesto alle Camere di votare il piano per assicurare la sopravvivenza del paese ed evitare una "crisi infinita".

 

L'accordo sul piano di salvataggio è stato approvato con 222 voti favorevoli, 64 contrari e 11 astenuti. Il governo Tsipras ha dunque ottenuto i voti dell'opposizione, mentre circa 40 parlamentari di Syriza, incluso l'ex ministro Yanis Varoufakis, hanno votato contro. Ora l'intesa passerà al vaglio dell'Eurogruppo che si riunisce a Bruxelles. Atene ha bisogno di sbloccare gli aiuti internazionali prima del 20 agosto, quando scade il prestito ponte da 3,4 miliardi di euro della Bce.

 

[**Video_box_2**]Nonostante il rischio di uscita dall'Ue si faccia sempre più remoto, il voto di oggi ha dimostrato ancora una volta una profonda spaccatura nella maggioranza. Tsipras intende chiedere un voto di fiducia al Parlamento dopo il 20 agosto e cioè dopo che Atene avrà rimborsato i debiti in scadenza della Bce. Il voto celebrato oggi in Parlamento ha fatto infatti registrare una consistente rivolta interna: sarebbero solo 118 i parlamentari che fanno riferimento alla coalizione di governo che hanno votato 'sì' al piano di aiuti.