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La tregua in Siria, iPhone City e i rifiuti spaziali. Di cosa parlare stasera a cena

Marco Alfieri

In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo.

Frase del giorno

 

“Ah, i bei tempi andati, quando l’Italia aveva il record europeo di omicidi. Con tutta questa globalizzazione, oggi sì che siamo in pericolo…”

C.A. Carnevale-Maffè

 


  

Sabbie arabe

 

In Siria a mezzanotte scatta il cessate-il-fuoco generale. Il Cremlino conferma l’accordo Russia-Turchia per arrivare alla pace. L’accordo di tregua non riguarderà il gruppo Stato islamico, l’ex Fronte al nusra e gli altri gruppi jihadisti, mentre riguarderà le aree della Ghuta orientale, la regione agricola che circonda la capitale Damasco che era considerata un punto critico delle trattative.

Comunque in Siria fa la pace chi si sporca le mani. La Turchia oltre alla bozza sul cessate il fuoco ne ha presentata anche una per un accordo a lungo termine e l’avvio di negoziati di pace. Il ruolo di Russia e Iran, l’assenza di America e Onu.

A proposito: dopo l’imminente riconquista di Mosul che faranno le milizie sciite irachene: si fermeranno o punteranno sulla Siria?

Perché le parole dure di John Kerry su Israele sono in realtà un messaggio in bottiglia rivolto a Donald Trump.  

E la rivoluzione in panne di Sisi in Egitto, nell’analisi del New Yorker.

  

Fai girare l’economia

 

Anche nella stagione incerta di Mps e dei salvataggi bancari, credito e imprese restano sempre più separati in casa, come racconta Fabio Bolognini.

La gloriosa età dell’oro degli Hedge Funds si chiude addirittura con i clienti in rivolta…

Il mega piano di investimenti cinesi sulla rete ferroviaria ad alta velocità. Impressionante!

Per la cronaca, grazie all’automazione oggi le miniere funzionano h 24. Occhio però al futuro dell’occupazione…

 

Altri mondi

 

America oggi. No, nemmeno Barack Obama avrebbe probabilmente vinto contro Donald Trump, dice Politico. E il problema con la religione dei democratici Usa. Tutt’altro che banale e ininfluente…

Stato dell’Unione. L’anno decisivo per la sopravvivenza dell’Europa si gioca anzitutto a Bruxelles, tra negoziato Brexit e nomine all’Europarlamento. E poi la vicenda della donna olandese, con due figli regolarmente inglesi, che dopo 24 anni dovrà lasciare il Regno Unito per via della Brexit.

Fine di una stagione. In ottemperanza all’accordo di pace siglato con le Farc, il parlamento colombiano ha approvato una legge che offre l’amnistia a persone accusate di crimini minori ad alcuni membri delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia.  

Nel continente nero. Ci sono stati almeno cinquanta morti a causa delle inondazioni nella Repubblica Democratica del Congo. Il fiume Kalamu è letteralmente straripato. Più in generale, i cinque modi in cui il climate change potrebbe impattare sui paesi africani.

 


 

Mappa del giorno

 

In Italia lavora circa 1/3 della popolazione, 22 milioni su 60. E’ questo il problema principale del nostro mercato del lavoro (via Francesco Seghezzi)…

 


 

Personaggi

 

L’intenso e drammatico viaggio di un marine americano dai campi di battaglia in Afghanistan a una prigione dell’Illinois…

 

Quelle scene di “Singin’ in the rain” che resero Debbie Reynolds, mancata ieri a 84 anni, una star.

 

E la storia della studentessa inglese, Tooba Gondal, diventata reclutatrice dell’Isis.

 

Argomenti di dibattito

 

La grande onda. La grande avanzata del populismo e perché l’Occidente è oggettivamente in difficoltà, secondo Foreign Affairs.

Le virtù del mercato. Non ci stancheremo di ripeterlo: è la crescita economica, non la ricerca ossessiva dell’eguaglianza, a salvare i poveri.

Ritorno all’antico. Col Consultellum o un Mattarellum rivisto, l’Italia si avvia a una nuova prima Repubblica. Fatta di proporzionale e accordi fragili. Più soggetti a veti che a riforme.

Nessuno è perfetto. Che lezioni trarre dai principali errori commessi in Silicon Valley nel corso dell’anno che sta per chiudersi.

Star Wars. “Rogue One” è razzista con gli alieni? Stephen L. Carter di Bloomberg scrive che il nuovo film di Star Wars reitera uno stereotipo diffuso nella fantascienza: gli eroi sono sempre e comunque solo gli umani (articolo tradotto in italiano da Il Post).

 

Ossessioni

 

Grande Fratello. La tecnologia registra tutto di noi, e ci vende a investitori (e autorità?). I nostri dati su Facebook e il device di Amazon che ci ascolta.

Fungo atomico. I paesi in possesso delle armi atomiche e quanto grandi sono i rispettivi arsenali, nella mappa interattiva del Nyt.

Cronache marziane. Qualche buona ragione per essere preoccupati della crescita esponenziale dei rifiuti spaziali.

  

Mettetevi comodi

 

Holligans. In che modo “l’esercito” di Putin si sta preparando al campionato mondiale di calcio 2018 in Russia.

Grande Mela. Il viaggio del Nyt a Zhengzhou, Cina, nella più grande fabbrica mondiale di iPhone, tra sussidi generosi, incentivi e sconti fiscali su misura per la galassia di fornitori Apple. Un modello evidentemente non replicabile in Occidente.

Uno di noi. Dostoevskij il depresso, Kafka che prende la metropolitana come gli altri. Due libri appena usciti ci ricordano che gli scrittori, al di là del mito, sono anche persone.

C’è scarpa e scarpa. Storia politica e sociologica delle sneakers, nel bellissimo racconto dell’Atlantic.

 

Accadde oggi

 

Nel 1989 oggi Vàclav Havel diventava presidente della Cecoslovacchia…