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DI COSA PARLARE STASERA A CENA

Il roccioso discorso di Biden per il D-Day

Giuseppe De Filippi

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Nel roccioso discorso di Joe Biden oggi per le celebrazioni dello sbarco in Normandia ci sono i compiti storici e le responsabilità di oggi e c’è riconoscimento del valore e del coraggio di chi ha sconfitto il nazismo e ha creato l’equilibrio di forza con cui tenere a bada l’aggressività prima sovietica e poi russa. C’è l’energia di un presidente che deve convincere i suoi elettori e i suoi alleati sul mantenimento del ruolo dell’America nel mondo e la forza morale di chi può guardare negli occhi i veterani di quei giorni eroici. Vale molto per il presente e contiene molti messaggi contro l’arroganza di Vladimir Putin e molti dati che mostrano come la determinazione degli ucraini e la tenuta della Nato abbiano messo a nudo il disastro militare russo. Poi l’arrivo di Volodymyr Zelensky.

 

Fatto #1

C’è il primo taglio dei tassi dopo la serie di rialzi e i mesi di mantenimento del livello raggiunto, ma è accompagnato da indicazioni, ancora una volta, confuse, poco leggibili, ambigue. Christine Lagarde parla di taglio che andava fatto, ma dice anche che non c’è un cammino precostituito verso altre riduzioni, e che, anzi, dall’inflazione e dalla crescita continuano ad arrivare segnali da cui potrebbe derivare un nuovo stop ai tagli.

Per le imprese servirebbe un po’ più di chiarezza sulla traiettoria della politica monetaria nel prossimo futuro.

Cosa potrebbe succedere al credito per i consumi e ai mutui.

 

Fatto #2

Mentre l’Istat vede la crescita italiana del 2024 all’1% (e rasserena le prospettive per la prossima manovra).

Ha ragione Luciano Capone.

 

Fatto #3

Ne abbiano parlato più volte ma vale ancora un po’ di attenzione, a ridosso del voto europeo, la prima campagna di tipo presidenziale fatta in Ue per (ri) conquistare la guida della commissione. Ursula von der Leyen può non piacere ma ha innovato e ha portato una sana aria politica nella altrimenti un po’ anodina competizione europea.

 

Intanto si comincia a votare, per primi i Paesi Bassi.

 

 

Oggi in pillole

 

 

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