Perché guardare a Nordio per capire il futuro del governo

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Carlo Nordio va in commissione al Senato e ricorda che quella da lui definita "porcheria delle intercettazioni" è andata avanti serenamente anche dopo il caso Palamara. Il ministro vuole ribadire la sua imperturbabilità alle critiche faziose o all'eterno girotondismo giudiziario. E diventa sempre più interessante per le cronache politiche. Perché passa da lui una bella quota del giudizio che il futuro darà di questo governo e un bel po' della capacità di attrarre sostegni parlamentari fuori dalla destra meloniana militante.

Le tre "cose" principali 

Fatto #1

Attacco al gasdotto che attraversa l'Ucraina, con vittime e conseguenze sul prezzo del gas

Fatto #2

La Banca centrale giapponese ha preso mercati e analisti di sorpresa con una decisione di politica monetaria per allargare la banda di oscillazione dei rendimenti dei titoli a 10 anni sulla quale intervenire per i suoi obiettivi. La scelta dà maggiori margini di azione ed è una risposta all'attivismo di Fed e Bce. Per i mercati ha comportato una frenata brusca

Fatto #3

Un'azienda privata italiana fa una buona acquisizione delle attività in Italia di un'azienda privata americana (Ip rileva raffinerie e rete Esso) e vari ministri giustamente lodano e se ne compiacciono. Fino a definire mercato in forte evoluzione quello della raffinazione del petrolio, altrimenti osteggiato e disprezzato tutti gli altri giorni

Oggi in pillole 

• Per la manovra tempi da paura
• Le Isole Figi cambiano finalmente governo e festeggiano 
• Le congratulazioni Mondiali