Pesano le relazioni internazionali di Salvini mentre incombe la recessione

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Secondo trimestre consecutivo in calo per l'economia americana, la recessione tecnica diventa molto vicina. E lo stesso rischio pesa l'Ue e sull'area euro. Ma non è poi così grave. Le recessioni fanno parte del gioco

Le tre "cose" principali 

Fatto #1

Passa il decreto aiuti con i 14 e più miliardi di nuova disponibilità a bilancio. C'è anche un po' di politica e di campagna elettorale 

Fatto #2

Giorgia Meloni va presa sul serio quando si impegna per cercare buone relazioni internazionali. La Stampa scrive di testimonianze acquisite dai nostri servizi su contatti tra Matteo Salvini e la Russia. Il leader leghista smentisce, il capo dei servizi nega che le carte vengano da uffici dello stato, la faccenda però non è chiusa. Interviene il ministro degli esteri Luigi Di Maio. Lo spread reagisce a tutto questo con un salto verso l'alto 

Fatto #3

Per fortuna qui ora abbiamo altro cui pensare e tutta l'Ue si è un po' disunita sulla questione ucraina o, meglio, ci si concentra ciascuno sulla ricerca della sicurezza energetica e poco altro. Per fortuna l'assistenza militare è diventata da tempo una partita tutta americana e la determinazione non manca, sostenuta da una visione strategica che manca all'Europa. Per fortuna il sostegno a Kyiv è sottratto alle discussioni poco serie e costruite attorno ai posizionamenti politici a breve termine. Le cose sul terreno, grazie alla disattenzione europea, cominciano davvero a migliorare 

Oggi in pillole

• L'industria italiana va, ma sale il contributo, gonfiato per i prezzi in aumento, dell'industria estrattiva ed energetica 
• Il realista banale e un po' sciocco non ha più un Kissinger dietro cui nascondersi