Foto Roberto Monaldo / LaPresse

Di cosa parlare stasera a cena

Gli scenari per il Quirinale fanno innervosire Salvini

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Si rafforzano le richieste per una seconda elezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica e diventano sostanza politica e parte di un possibile senso strategico dell'attuale, molto composita, maggioranza. E Matteo Salvini si innervosisce di brutto. Capisce, forse, che per il suo draghismo dei primi sei mesi di governo, quando ha sfruttato l'occasione per farsi togliere gli impacci dal tecnico/politico, ora comincia ad arrivare il prezzo. Nessuna soluzione è gratis, non si può pensare di usare Mario Draghi per sistemare ciò che non si riusciva a sistemare e poi salutarlo con una promozione fulminante e un po' giubilante al Quirinale. È questo scenario a smuovere le cose, ben più degli effetti attesi dal semestre bianco.

 

Le tre "cose" principali

Fatto #1 - Uh, che noia però se si sanno solo riusare argomenti triti e, va detto, anche vergognosi e inumani. E poi parla ancora di sbarchi facendo il minaccioso. E più nel suo partito i ministri come Giorgetti e i governatori lo mettono nell'angolo della ragionevolezza e della moderazione, più lui si sposta sulle posizioni polemiche, impolitiche, violentemente di destra. Non ha una strategia, vive solo di reazioni e spostamenti tattici.

 

Fatto #2 - Bravissima Vanessa Ferrari (che sa anche raccontare con sintesi). Proposta per un meeting di atletica che voglia sfondare l'audience: invitarli entrambi e lì potranno sfidarsi senza patemi. Ieri comunque resta e diventa lo storico 1 agosto dello sport italiano. Mentre proseguono con toni abbastanza infastidenti le allusioni al doping sulla stampa in USA e in UK (sì, come per i Maneskin). Con cose del genere. E prepararsi a tifare (per loro e per la squadra di basket, per la pallanuoto, le squadre del ciclismo, le staffette). La situazione.

 

Fatto #3 - Non ha fermato la distribuzione dei vaccini, ma la provenienza estera dell'attacco al sistema informatico della Sanità della Regione Lazio rende tutta la vicenda più preoccupante e significativa.

 

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