DI COSA PARLARE STASERA A CENA

Sul lavoro la vera partita riguarda le assunzioni, non i licenziamenti

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Per cena sapremo come il governo intende affrontare la questione dei licenziamenti, con la scadenza del blocco a 48 ore di distanza, e il rapporto con i sindacati. Ma, attenzione, ci azzardiamo a prevedere che, a breve, di blocco dei licenziamenti e di altre cose del genere se ne parlerà molto poco, perché il tema vero sta per diventare quello delle assunzioni. Un rovesciamento di fronte, non perché ci sia all’improvviso l’economia che macina posti di lavoro e frotte di navigator (o meglio, flotte) a cercare lavoratori da avviare all’assunzione. Ma perché il punto su cui lavorare nella politica economica e nelle relazioni industriali sarà quello delle regole per dare lavoro, a partire dai contratti stagionali (dai quali si attende che aiutino a riassorbire parte del lavoro perso), e poi il lavoro a termine, arrivando fino al tempo indeterminato nell’industria. Gli imprenditori, per una volta fuori dalle polemicuzze di giornata, ne hanno parlato con una certa lucidità.

 

Le tre "cose"principali

Fatto #1
E sapremo anche che ne sarà del Movimento 5 stelle. Si è capito che la scelta, tra le varie pulsioni, che vanno dal populismo originario a forme abbozzate di pragmatico moderatismo, porterà a una specie di tregua in cui a essere penalizzate saranno proprio le posizioni più aperte a una normale politicizzazione del movimento, cioè alla scelta di una posizione esplicitamente nell’ambito del centrosinistra e soprattutto la creazione di una struttura più simile a un partito tradizionale, con cariche, congresso, segreteria e poteri intermedi. Comunque, stasera ne parlerà Giuseppe Conte, ma non aspettatevi, proprio perché si tratta di tregua e non di altro, indicazioni chiare e forti. Intanto, poi, c’è l’originale, cioè l’Italia dei valori di Di Pietro, prima passione politica del fondatore Gianroberto Casaleggio, che incombe e mette pressione su tutto con il possibile ritorno nella competizione politica.

 

Fatto #2
I green pass sono partiti un po’ troppo in fretta e stanno già sbiadendo. Forse serve un po’ di calma in più prima di diffondere questo tipo di documenti. In Italia sono stati consegnati online a chi aveva anche solo prima dose di vaccino e proprio nel momento in cui, per contrastare la variante Delta, si comincia a richiedere, in modo anche tassativo, la seconda vaccinazione, quindi il completamento del ciclo previsto. Per questo e per altri accavallamenti tra organizzazione della campagna vaccinale, altre scadenze e le richieste della società che vuole rimettersi in attività, oggi è stata la giornata delle lamentele e delle proteste. Con il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, più esposto di tutti nell’attacco al governo (lui mantiene una specie di obbligo regionale alla mascherina). Più o meno, andando in Portogallo, siamo nella stessa situazione, con la difficoltà di difendere capra e cavoli, e cioè il ricco turismo da Uk e il controllo della pandemia.

 

Fatto #3
Don’t mess with Texas, ma neppure con le tasse che vorrebbero fare il bene del mondo. Altrimenti succede, come in Texas, che la tassa arriva, sì, ma al contrario, e invece di tassare il nemico pubblico, cioè i motori a combustione, tassa quelli elettrici.

 

Oggi in pillole