DI COSA PARLARE STASERA A CENA

Bentornata, crescita (ma attenzione alla sicurezza sul lavoro)

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Noioso insistere con la ripresa? Be’ però a cena e di venerdì e con sentori di estate serve un po’ di slancio. L’Istat è il terzo in pochi giorni a indicare i restanti mesi come una specie di arrembaggio verso la crescita. Anzi, l’Istat aggiunge ulteriori aspettative, fissando a +4,7% l’andamento atteso del Pil italiano nel 2021 e a +4,4% quello del 2022. Sommati, ma senza fare errori (quindi sapendo che la somma è maggiore 9,1 perché la seconda percentuale riguarda una grandezza maggiore rispetto alla prima), comportano, in un anno e mezzo (perché la prima metà del 2021 è stata ancora limitata dalle restrizioni), un recupero di produzione maggiore di quanto si è perso. E ovviamente tutto ciò comporta un rimescolamento di fattori produttivi, scelte di investimento e di consumo, tendenze del mercato del lavoro. Come un gigantesco spegni-accendi applicato all’economia italiana. Niente è esattamente come prima. Guardate ai consumi, per i quali l’Istat disegna mesi molto intensi. Mentre già si vede che l’eccesso di risparmio causato dei blocchi e dalla paura comincia a riversarsi sull’immobiliare. Però, all’aumento di velocità nell’attività economica, non può corrispondere un continuo peggioramento delle condizioni di sicurezza dei lavoratori. Oggi più di un incidente sul lavoro ha causato vittime, anche in condizioni di rischio di cui si era detto, con solennità, che non avrebbero mai più dovuto ripetersi, come le operazioni non protette all’interno delle cisterne.

 

Le tre "cose" principali

Fatto #1
Le cose pandemiche vanno molto meglio. Questo è il quadro. Si può dire che le attese ottimistiche di recupero delle condizioni di normalità sono state perfino superate e che assieme a questo risultato c’è da registrare la tenuta sociale, ancora una volta, dell’Italia e dell’Europa. Con le questioni più complesse mantenute in un ambito di confronto civile tra rappresentanze, forse anche aldilà di quello che i leader sindacali e politici avrebbero immaginato. E chi aveva scommesso sulla frantumazione sociale ora non sa bene come rientrare in partita. Ecco, per dire, più normalità di così non si può.

 

Fatto #2
Matteo Salvini si tiene ancora equidistante tra il candidato a sindaco di Roma spinto da FdI, che si chiama Enrico Michetti, avvocato esperto di diritto amministrativo e di enti locali, e la candidata di FI, che invece si chiama Simonetta Matone, di professione magistrata. Dice di entrambi che sono ottimi candidati e aggiunge un’ovvietà e cioè che il centrodestra a Roma corre per vincere, e ci mancherebbe altro, uno vorrebbe rispondergli, visti i sondaggi, in base ai quali per perdere servirebbe un certo impegno. Intanto però si consolida la posizione di Roberto Gualtieri nel centrosinistra, con le primarie ridotte a formalità, come ha notato il Foglio, e svuotate della carica e della partecipazione delle scorse tornate. Infine, e indirettamente parliamo anche dell’attuale amministrazione e quindi di Virginia Raggi, battuta facile e Carlo Calenda non se l’è fatta sfuggire dopo essere stato bruciato in effigie sul retro di un bus dell’Atac.

 

Fatto #3
Mentre tutti o quasi nel Movimento 5 stelle cercano nuove strade (adesso non state a giudicare sugli esiti e le capacità personali) succede che Beppe Grillo si vada sempre più a chiudere nel bunker ideologico e nelle relazioni da cui evidentemente si sente protetto. C’è una perfetta specularità tra il Grillo trascinatore verso i successi elettorali dell’inizio e questo nuovo Grillo, affossatore, stravolto dal rancore. A proposito, per informare Grillo.

 

Oggi in pillole

  • I fenomeni strani si spiegheranno (come successe anni fa, per dirne una, con le Quasar) mentre gli alieni dobbiamo ancora cercarli.
  • Un giorno di non funzionamento delle linee per le chiamate di emergenza, una specie di incubo in Francia.
  • L’abbiamo già detto noi e forse anche meglio, comunque facciamole ridire da don Ciotti.
  • A Yale sono più bravi in matematica.
  • A Parigi si preparano a offrire qualsiasi tipo di sport acquatico in città (grazie agli impianti olimpici), a Roma non aprirà (per fortuna) neanche la tristissima spiaggetta artificiale sul Tevere.
  • Che farà Antonio Conte al Tottenham.
  • Bisogna aspettare ancora qualche anno ma poi ci sarà il Londra – New York in 3 ore e mezza.
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