Di cosa parlare stasera a cena

Imparare a copiare

Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

    Il ventennio perduto, dice Giuseppe Conte, riferendosi al periodo cominciato nel 2020. Cita un’espressione usata da vari economisti e che di solito rimanda alla necessità di riforme coraggiose e strutturali. Conte oggi ha visto la presidente svizzera, Simonetta Sommaruga, e ha citato con un certo compiacimento per la capacità di resistere del sistema economico nazionale le stime indipendenti sull’andamento dell’economia e dei conti pubblici. Con una contrazione del pil poco inferiore al 10 per cento e deficit fortemente in salita, mentre le possibilità di recupero saranno già concrete e molto forti nel 2021. Conte ha parlato però anche di Inps, per contestare la tesi demagogica di Repubblica sullo stipendio eccessivo di Pasquale Tridico ma anche per chiedere, al presidente dell’Inps, di migliorare la prestazione dell’istituto nell’erogazione dei pagamenti della cassa integrazione. Ci perda pure qualche ora di sonno ma cerchi di accelerare, ha detto

      

     

    Ma poi, tolta di mezzo la demagogia sullo stipendio, chi glielo fa fare ai 5 stelle di lasciarsi guidare da Tridico nelle politiche sociali? Perché il presidente dell’Inps è anche un teorico della linea del movimento, al quale viene dato ascolto. E allora il richiamo di Conte, quello precedente sulla cassa integrazione, serve a mettere in discussione anche queste fissazioni personali dei grillini o dei dimaiani, come sarebbe più corretto dire. Ma, buttate via tante sciocchezze iniziali, tanti tabù utili per cominciare l’attività politica ma nefasti nel medio termine, non si potrebbe, anche da parte dimaiana, cominciare a stare a sentire anche chi ne capisce e magari ha qualche idea da proporre. Tito Boeri, per dirne uno, non è la casta, non è un politico della prima repubblica: perché i 5 stelle non dovrebbero avvalersi di una sua analisi, anche non condividendo altre cose della sua visione del lavoro e della previdenza. Insomma, provateci cari dimaiani a ragionare fuori dai vostri schemi, andate in un altro agriturismo, anzi, una volta cambiate, basta agriturismo e andate da un’altra parte, e mettetevi a ragionare di assistenza e di vera lotta alla povertà. Che poi siete voi che comandate su Tridico, non è il contrario. E se gli date la linea quello magari è pure contento.

      

     

    Ecco, per esempio, riservando al suo ambito mediatico e politico la polemica abituale di Michele Anzaldi con la Rai, vedete che a rubacchiare le idee altrui ci si avvantaggia?

      

      

    Bel progetto, e, a proposito di contaminazioni, anche quel tantino di idea rubacchiata ai grillini. Benissimo così, trasformandosi nella maggioranza

     

      

    Imparare dagli altri, copiare, ispirarsi liberamente. Vale sia per Confindustria, che tenta di raddrizzare la sua linea primavera-estate tutta sprezzantemente anti governativa. E vale per il governo che oggi potrebbe trarre qualche ideuzza dalle indicazioni di Carlo Bonomi, alla sua prima assemblea da presidente. D’altra parte uno non intitola la relazione “il coraggio del futuro” se non ha intenzione di uscire dalla litania lamentosa o dall’invettiva finalizzata all’applauso per cominciare, invece, a darsi da fare per il paese. Troverete tutto sul sito confindustriale e sul Foglio.

       

       

    Il presidente della Liguria deve intervenire pubblicamente per dire a tutti di darsi una calmata sulla situazione sanitaria e che il sistema regionale non è in affanno. Ovviamente la vicenda dei calciatori del Genoa un po’ ha contribuito a creare questo eccesso dannoso di allarme. Ma la vera situazione da tenere sotto controllo era a La Spezia, come viene spiegato

     

     

      

    Le nefandezze sui mutui a favore dell’immobiliarista Fusillo che trascinano nel gorgo la banca popolare di Bari

     

    Trieste e il suo porto lasciano perdere le suggestioni della via della seta (il progetto cinese di logistica) e si alleano solidamente con Amburgo. Una mossa che sa anche di politica internazionale

     

    Pare che in Francia ci sia una grande crescita di lavoro a sostegno delle vendite online

     

       

    Come tenere Viktor Orban, un illiberale e irrispettoso delle regole democratiche, in un club liberale e dove si intende applicare lo stato di diritto. La soluzione al puzzle è in mano alla presidenza tedesca dell’Ue

      

       

    Massiccio ricorso alle possibilità di voto anticipato negli Stati Uniti. Che sarà tutta questa fretta?

     

    Che poi chi vota di corsa si perde la possibilità di farsi un’idea più approfondita con gli scontri televisivi tra Donald Trump e Joe Biden. Si comincia stasera tardi per chi ne ha voglia. Lo troverete con facilità in Tv o online, qui l’Abc tenta di anticipare ciò che potranno dirsi a brutto muso sull’economia

      

    La Snam e il suo amministratore delegato Marco Alverà non mollano la presa sull’idrogeno. Ormai non è un progetto futuro o una scommessa su una soluzione innovativa per l’energia ma un impegno immediato. Secondo Alverà l’Italia è avanti a tutti, grazie al tradizionale ricorso all’uso del gas e quindi alla imponente rete di tubi e di depositi. Con altri collegamenti, specialmente verso il nord Africa, secondo Alverà si potrebbe far arrivare l’idrogeno nei depositi ora usati prevalentemente per il metano. La produzione di idrogeno altro non è che un modo di mettere da parte energia, ma, secondo Alverà, è più efficiente per questo scopo rispetto all’accumulo di grandi cariche elettriche. Perché l’idrogeno restituisce una buona quantità dell’energia usata per isolarlo con un processo chimico del tutto pulito (il prodotto di scarto è acqua distillata) attraverso il quale si rende disponibile un flusso di elettricità con piccole batterie, per niente ingombranti all’interno di un’auto o di altri mezzi di trasporto