Danilo Toninelli, ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (LaPresse)

L'accordo sulla manovra e gli avanzi di toninellate

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

C'è un accordo sul fisco e il resto della manovra, ed è anche ora che ci sia. Siamo alla fase finale del cammino parlamentare delle legge di bilancio e del decreto fiscale, è il tempo giusto per riscriverla da capo, come si fa tutti gli anni, e piazzare qualche colpo politico. Poi si correrà un po' per l'approvazione tra Natale e capodanno. Intanto il ministro Roberto Gualtieri sfoggia una serenità interiore degna di un Buddha di buon umore e forse il suo spirito non polemico e allo stesso tempo non arrendevole ha permesso, assieme allo sforzo straordinario di Giuseppe Conte, di mandare avanti il governo in questo passaggio difficile. Le partite successive sono note e altrettante complesse, dalla prescrizione alle crisi aziendali di Ilva e Alitalia, ma è chiaro che a pesare sul futuro di questa maggioranza doppiamente asimmetrica (per il numero di parlamentari a 5 stelle non corrispondente più al consenso grillino e per il non allineamento della visione futura dell'Italia tra le componenti della maggioranza) ora saranno solo spinte di tipo chiaramente politico e di schieramento

  

Avanzi di toninellate. Aspi è incappata errori gestionali e di comunicazione in molte occasioni recenti, ma questo strascico giudiziario delle decisioni di Toninelli mostra con chi avesse a che fare

 

Peggio delle toninellate solo le salvinate. Ne ha detta una ormai famosa sulla Nutella e le nocciole straniere, e va bene, se ne è parlato già tanto. Per cena potreste essere brillanti rinverdendo, grazie a Luciano Capone, una precedente intemerata salviniana sullo stesso tema. Il che indica una regola generale: non parlate di Nutella perché direste solo stupidaggini

   

   

Il Censis vede 5 puntelli che tengono in piedi la società italiana (manifattura, nuovo triangolo industriale tra Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, coscienza ambientale, risparmio, ritrovato europeismo) ma passa solo la parte negativa della sua analisi, quella sulla sfiducia nelle istituzioni e l'attesa dell'uomo forte. Quindi parlando di paura si alimenta altra paura

   

Emmanuel Macron si occupa di quell'attività mista tra governare e rappresentare lo stato che è tipica della presidenza francese e intanto lascia protestare

 

   

Jeremy Corbyn fa un po' il furbo e ribalta il senso della tirata pro-giornalismo e anti-Johnson della Bbc: non è detto che i laburisti siano meglio, il punto di questa fantastica tirata contro Boris Johnson è che un premier deve mettere gli elettori in grado di giudicare il suo operato. E' un'apologia della democrazia e dell'elettorato informato, di fronte al primo caso nella storia in cui un premier inglese si rifiuta di rispondere in un'intervista pubblica alle domande della Bbc

   

  

Tanti nuovi posti di lavoro nell'America di Trump, celebrati con discrezione e misura tutte trumpiane

Ma non è tutto così semplice

Uno sguardo malinconico dal New Yorker sul futuro degli Stati Uniti dopo la tempesta morale trumpiana e dopo la sfida sull'impeachment

A Madrid è arrivata Greta

Stasera a cena chiacchierate anche con partita, magari senza volume, sullo sfondo, perché dovrebbe meritare un po' di attenzione