Boris Johnson (LaPresse)

Cosa c'è nella manovra e come procede il negoziato sulla Brexit

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Tante cosette in manovra, evidentemente frutto di proposte varie, alcune delle quali sopravvissute per misteriosi e fortunosi intrecci. Ecco un po' di zibaldone manovriero. D'altra parte il grosso era già bloccato o ipotecato. Con un governo che non ha la voglia né la forza di toccare le misure di spesa più rilevanti della precedente maggioranza, reddito di cittadinanza e quota 100. E' un esercizio per storici sulla dimostrazione della irreversibilità delle decisioni con effetti di spesa. Non c'è niente da fare, le grandi promesse restano, anche se cambia l'emittente della promessa. Il resto è Iva e così la partita finisce. Quindi restano poi solo le tante cosette di cui si parlava prima. E, per la verità, due capitoli avviati. Quello della sanità, con l'ambiziosa abolizione del superticket e un rinforzo delle dotazioni finanziarie. E quello del cuneo fiscale, su cui si comincia a lavorare.

 

La tassa bella, elegante, perfetta per fare buona figura: la tassa sulla plastica (una specie di super accisa punitiva) si presenta molto bene nel discorso pubblico ambientalista ma poi tradisce le aspettative. Vedrete.

 

  

Però poi invece di cancellare le misure ereditate, come la tassa fissa al 15% per partite Iva fino a 65 mila euro di fatturato annuo, si sceglie di minarle di nascosto, inserendo qualche norma fastidiosa o qualche regola assurda che renda impossibile applicare la legge precedente.

 

Altri particolari.

 

Però se le premesse per scrivere la politica economica sono i dibattiti televisivi potremmo quasi dire che le cose ci vanno bene. Insomma potrebbe essere molto peggio.

  

 

Uh è vero, che tristezza quella storia del litro di latte e perché tutto è partito da quelle domande furbette.

 

 

Sì benissimo, bravo Boris Johnson, un tipo deciso, le cose lui le fa, chiaro e semplice, get it done, però per la Brexit si va verso altro rinvio, in una specie di mille e una proroga. E l'incertezza fa guai.

 

  

Invece noi vogliamo più Europa (inteso come obiettivo, lasciando in pace il partito).

 

 

Uno dei guai in arrivo per Donald Trump: ciò che sta emergendo sulla vicenda della ambasciatrice degli Stati Uniti in Ucraina, stimata e corretta diplomatica, rimossa senza ragioni chiare dall'amministrazione Trump. Ogni giorno crescono le testimonianze contro il presidente e il suo entourage.

  

 

L'addio a un protagonista della Seconda Repubblica. Per Paolo Bonaiuti attestati di stima da tutte le parti politiche (della Seconda Repubblica).

 

  

E l'uomo (vitruviano) viaggia, malgrado i ricorsi.