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L'intoppo maldestro nel decreto su Genova e la malaria debellabile. Di cosa parlare a cena

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Finite le scemate a disposizione per spostare il dibattito arrivano le cose vere, o meglio gli impegni cui si dovrebbe dare veramente seguito e pure in tempi strettissimi. Ovviamente parliamo dei decreti di cui potete anche parlare a cena e che ancora non si vedono, il più noto, quello che già giorni fa il ministro Toninelli diceva di avere in tasca, è quello sulla ricostruzione a Genova. Niente da fare però, pur stazionando in cotanta tasca non è stato dotato il decreto di uno straccio di indicazione sui suoi effetti finanziari e sul modo cui farvi fronte. Insomma non c'è bisogno dei preparatissimi e indipendenti dirigenti della Ragioneria per bloccarlo, basterebbero competenze minime di diritto e contabilità di stato. Ma vedrete che qualche grillino ne approfitterà per provare a incolpare proprio i tecnici del ministero dell'incredibile e vergognoso ritardo nell'operatività del decreto. I genovesi possono preparare un altro applauso, questa volta vogliamo sentirlo ancora più fragoroso, per il governo del cambiamento. 

 


 

La commissione del ministero assolve il ministero (controllore) e incolpa il concessionario (gestore). 

 


 

Però, siccome poi ci affezioniamo alle scemate, ecco gli sviluppi della vicenda Casalino. Con cui si dimostra la teoria sugli orologi rotti che fanno l'ora esatta una o due volte al giorno. Perché il depilato che fissa l'agenda della comunicazione di Palazzo Chigi ha sì blaterato ancora contro l'uso strettamente giornalistico del suo noto messaggio vocale (da cui la citazione "vi mando un vocale, di dieci minuti, soltanto per dirvi, a' merde ve caccio) ma ha anche detto che, stante la sua inattività nel sanzionare appunto i giornalisti della diffusione della nota, l'Ordine dei giornalisti va abolito. E questa, come è noto, è un'antica e sacrosanta battaglia liberale e radicale, ma chiaramente originata da ragioni diversissime da quelle di Casalino.

 


 

Solidarietà dai portoghesi per risolvere l'ennesimo fatto compiuto che l'Italia salviniana gira all'Europa.

 

 

Nei giorni di Foa for president va letto e riletto Luciano Capone e commentato a cena, a meno che non siate tra Illuminati. Qui parte un thread appassionante.

 


 

Ah questa per noi italiani è una bruttissima notizia.

 


 

Ripartenza, come si dice nel calcio.

 


 

Felicissimi per la malaria debellabile, felici in generale per le future cene all'aperto (prossime estati).

 

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