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Le Ferrovie da ricostruire e la cena di Renzi. Di cosa parlare stasera a cena

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Beh dopo aver licenziato di botto e via Facebook i vertici delle Ferrovie dello Stato bisogna anche avere qualche idea per sostituirli in tempi brevi. Dovrebbero occuparsene i soliti partecipanti agli incontri sulle nomine a palazzo Chigi, con il prof. avv. nel ruolo un po' del mediatore e un po' dell'organizzatore. Qualcosa potrebbe sapersi già per l'ora delle cene cui qui ci rivolgiamo come target. Certamente si può dire che, nel caso della pur ottima scelta interna per il rinnovo dei capi di Ferrovie, suonerebbe ancora più criticabile la scelta di decapitare il cda di colpo ieri senza neanche avvisare nelle sedi proprie. E' lo spoyls system e tu cosa ci vuoi fare? Figuriamoci, ma non trascuriamo quella che sembra una lezione di ipocrisia con il governo impegnato a far trapelare da ambienti del ministero che, no, mai e poi mai si tratta di un problema di potere, bensì di una questione etica, perché l'uscente Mazzoncini era nientemeno che rinviato a giudizio. Ora, tutti sanno che quel rinvio a giudizio nasce da una faccenda legata a un'acquisizione di una società di pullman in Umbria acquistata da Ferrovie prima dell'arrivo di Mazzoncini, e che quindi lui è chiamato in causa per gli effetti indiretti di leggi scritte un po' a capocchia.
Ma va benissimo così, sarebbe meglio però rivendicare senza infingimenti il potere governativo di fare e disfare nomine pubbliche, almeno gli elettori avrebbero maggiori strumenti di comprensione e non solo fuffa propagandistica. Ah certamente si parla anche di Rai.

  

I nervosismi intorno al decreto lavoro di Di Maio, nervosismi che sono anche degli autori e non solo delle opposizioni e degli imprenditori che contestano  le nuove misure. Il ministro dello sviluppo getta il cuore oltre il decreto e già ne vede una versione riscritta e rafforzata. Ma i pareri in giro si fanno sempre più pesanti, mentre aumentano le segnalazioni di contratti non rinnovati e anche Confcommercio, che oggi riuniva i suoi del turismo, lamenta la mancanza di strumenti adatti per favorire il lavoro estivo nei servizi, mentre presenta i dati sulla stagione (bruttina) di quest'anno

  

Per una scena che ormai dà un senso di pesantezza perfino agli anti-casta più entusiasti si sono mossi addirittura due esponenti del governo, Luigi Di Maio e Danilo Toninelli, andati a Fiumicino a consegnare la lettera con cui, dicono, si blocca il contratto per l'Airbus preso in leasing dal governo Renzi come strumento a favore delle missioni industriali nel mondo. Chiaramente i due 5 stelle lo chiamano air force Renzi e ricamano sulle ultime becere sacche di narrazione anti-casta. Renzi gli risponde puntando sulla fine degli argomenti politici da parte della maggioranza, spiegando che l'aereo era a disposizione di tutti e particolarmente di chi deve andare a parlare con partner internazionali per l'export italiano.

 

Donald Trump si scioglie con il più improbabile degli interlocutori, quel Jeab-Claude Juncker che comunque porta a casa la cancellazione delle parti più dure della offensiva americana sui dazi. Vanno via, grazie all'inaspettato successo del vertice distensivo, alcune misure americane e le risposte europee. Trump è convinto di essere un grande negoziatore, con queste tecniche basate sulla gestione rabbiosa e violante di tutte le fasi iniziali delle trattative. Ma quello che conta, dovrebbe saperlo, non solo le fasi di passaggio e gli strilli, ma l'accordo finale, il deal, sotto al quale metti la firma.

 

Ah sempre a proposito di Renzi c'è grande curiosità per una cena che si svolgerà parallelamente alle vostre, ma a Roma in zona Aventino e alla quale dovrebbero partecipare parlamentari del Pd e qualche componente della segreteria, ma solo qualche. Insomma da stasera o meglio da domani (ma voi attivate i vostri contatti) sapremo chi sono i neo-renziani e come intendono muoversi. Da segnalare a cena il rovesciamento dell'espressione "andare sull'Aventino" che, da questa sera, potrebbe diventare sinonimo di ricerca di un maggiore impegno e non già di ritiro dal confronto parlamentare.