Kim col nucleare in testa

Eugenio Cau
Una rassegna delle copertine dei principali magazine internazionali. Papel, New Yorker, New Statesman, Economist, Point

     

    Mentre da Hiroshima Barack Obama lancia appelli contro la proliferazione delle armi atomiche, dalla testa del dittatore nordcoreano Kim Jing-un si leva un fungo nucleare. L’arsenale micidiale della Corea del nord è in continuo aumento, mette in guardia l’Economist, e il pericolo non è da sottovalutare.

     

     

     

     


     

     

    Nella strana squadra pro Brexit illustrata dal giornale progressista britannico New Statesman non ci sono solo l’ex sindaco di Londra Boris Johnson e il leader dell’Ukip Nigel Farage. Ecco Donald Trump, Vladimir Putin, la francese Marine Le Pen. I temi anti establishment e anti europei vanno di pari passo con il populismo, e il referendum per la Brexit sta esponendo l’Europa a pericoli più gravi dell’uscita del Regno Unito dall’Ue.

     

     

     


     

     

    Chi ha paura dei liberali? Se lo chiede il magazine francese Point, che mostra in copertina il ministro dell’Economia Emmanuel Macron e il leader di centrodestra Alain Juppé, liberali rampanti che sono pronti a erodere l’immobilismo d’establishment alle prossime elezioni. E’ in corso una "rivoluzione culturale che infastidisce" i vecchi dirigenti, ma è accolta a braccia aperte dai francesi.

     

     

     

     


     

     

    Sta finendo l’anno scolastico in America, ed è tempo di lauree e cerimonie di diploma. E’ anche tempo di “commencement speech”, discorsi di fine anno fatti da personaggi famosi (ce ne sono piaciuti un paio che potete trovare qui e qui) e di grandi speranze per i laureati del 2016. Il New Yorker, diciamo, le smonta con ironia amara.

     

     

     

     


     

     

    Il settimanale spagnolo legato al quotidiano Mundo si distingue da sempre per raffinatezza, e lo fa anche quando si dedica alla morte, o meglio, alla vita eterna. “Non morirai”, si legge su una copertina tutta nera, con la testata appena accennata. Il tema del numero non sono tanto le ultime scoperte scientifiche, quanto l’idea, generatrice di filosofie e stili di vita, che la propria permanenza nel mondo rimarrà per sempre.

     

     

     

    • Eugenio Cau
    • E’ nato a Bologna, si è laureato in Storia, fa parte della redazione del Foglio a Milano. Ha vissuto un periodo in Messico, dove ha deciso di fare il giornalista. E’ un ottimista tecnologico. Per il Foglio cura Silicio, una newsletter settimanale a tema tech, e il Foglio Innovazione, un inserto mensile in cui si parla di tecnologia e progresso. Ha una passione per la Cina e vorrebbe imparare il mandarino.